Dalle note accluse alla confezione l’etichetta si dice lieta ed orgogliosa di presentare al pubblico ancora una band dalle caratteristiche non riconducubili al post-rock, quasi a declinare ogni minimo sospetto di appartenenza di questa nuova realizzazione e di ogni altra affiliata apparsa sotto questa etichetta, a quel filone musicale ormai esauritosi da tempo e definitivamente archiviato. E allora, alla luce dei primi ascolti dell’album, possiamo senza ombra di smentita sottolineare il carattere folk-blues interpretato nelle sette tracce presenti nel debutto di questa artista canadese, anch’ella affidata alle preziose cure degli artisti più cari all’etichetta nordamericana, tante volte qui ricordati ed apprezzati. Mi riferisco ai membri di GY!BE , Silver Mt Zion, Hanged-Up, pazienti ed attenti collaboratori nella realizzazione finale del disco, fino a rivelarne ed esaltarne il carattere profondamente evocativo e tenebroso, ispirato da una interpretazione significativamente sottratta all a tradizione, riconducibile facilmente alle esecuzioni di Patti Smith, Diamanda Galas, P.J. Harvey, pur senza raggiungerne mai le elaborate tecniche nella realizzazione dei testi, ancora privi di quella padronanza di stile e della tecnica narrativa necessaria per esaltarne i passaggi musicali meno ispirati.
Autore: g.ancora