Con l’uscita di Map of What Is Effortless, la band costituita nel 2001 da Joshua Eustis e Charles Cooper, arrivata alla sua seconda uscita per la Chicagoana Hefty! Rec. dopo il brillante debutto di “Fahrenheit Fair Enough”, delinea ormai definitivamente le prospettive formulate nei precedenti album incastonando le specifiche tessiture elettroniche costruite intorno ad una struttura musicale dalle forti caratteristiche sinfoniche fino ad estenderne la percezione anche agli altri sensi, evolvendo verso nuove ed ulteriori forme di fruizione contaminate dalle rispettive sensazioni. Ecco che allora nella title-track Map Of What Is Effortless le rigide geometrie dell’elettronica si estendono fino ad allargarsi per suggestive visioni d’insieme, evocando le forme narrative scelte da Morricone o da Badalamenti o addirittura Bacarach nelle colonne sonore per le immagini di film celebrati, grazie anche al lavoro di compositori così ispirati. I Telefon Tel Aviv e le loro canzoni creano una struttura narrativa per quest’ultima uscita, forti anche delle ultime esperienze nate dalle collaborazioni con registi come Kyle Cooper, per il suo New Port South, ed assolvono ad un un ruolo superiore nelle loro composizioni, in combinazione tra glitch e melodia ( What it Was Will Never Again ), aritmie sintetiche ed appassionate ballate ( At the Edge Of The World You Will Still Float ), pulsanti sequenze dance ( My Week Beats Your Year ) e spirituals digitali ( Nothing Is Worth Losing That ) dettami di quella Intelligence Dance Music mai tanto efficacemente suggeriti. A questo si aggiunga la partecipazione di Damon Aaron e di Lindsay Anderson, amatissima voce dei L’Altra (Bubble And Spike ) altra band attesissima alla prossima uscita.
Prossimamente i Telefon Tel Aviv porteranno il loro show in giro per i teatri d’Europa, anche per alcune date italiane. La preferenza per i teatri suscita ancora maggiori curiosità, affermando la prepotenza dell’impressione cinematica offerta dalla loro proposta musicale a fronte dell’impatto fisico perseguito solitamente nelle esibizioni live dalle bands.
Autore: g.ancora