Di Jean-Pierre Améris con Benoît Poelvoorde, Isabelle Carré, Lorella Cravotta
Invece di consumati alcolisti anonimi, in quella stanzetta ci ritrovi, in cerchio, gli emotivi. Coloro che si emozionano addosso facilmente, diciamo, che non reggono il confronto con gli altri, che trattengono tutto dentro, eccetera. Quindi più o meno il 40% della popolazione di twitter. Non ci aveva pensato neanche Palahniuk per i raduni disgraziati all’inizio di “Fight club”.
“Emotivi anonimi” è una classicissima commedia francese, mai sopra le righe, con guizzo di fondo a fare da pietra angolare – l’insostenibile leggerezza dei sentimenti –, tema sbrindellato fino alla paranoia da Verdone più di 10 anni fa nella gemma “Maledetto il giorno che ti ho incontrato”.
Il personaggio di Isabelle Carrè, bambolina timida timida dal grande estro culinario nel preparare delizie al cioccolato, viene assunta da in un’impresa dolciaria e s’invaghisce del titolare (Benoît Poelvoorde), a sua volta invaghito di lei. Tutto facile? Eh no, perché la straordinaria emotività dei due manda tutto all’aria per 80 minuti, fino all’eccezionale happy end. Nel chiasso generale dei goffi trombettieri natalizi Jean-Pierre Améris prepara un gustoso dolcetto swing.
Autore: Alessandro Chetta