La Biglelow sfila tutti gli Oscar a James Cameron, ex consorte. Avatar quasi a bocca asciutta
Se la starà godendo alla grande Kathryn Bigelow, riuscita con il suo super impegnato documentario “The hurt Locker” a scalzare quel megalomane dell’ex marito James Cameron.Di lei e del suo film, almeno qui in Italia, se n’è visto e sentito poco, mentre lo sfortunato Avatar – che a stento è riuscito a conquistare la statuetta per i migliori effetti speciali e quelle per la migliore sceneggiatura, la mia fotografia – ci ha annoiato per mesi, con i suoi frettolosi proclami di vittoria.
Chissà come si sarà sentito Cameron a sentire per ben sei volte il nome dell’ex moglie. The hurt locker ha infatti conquistato la statuetta per: Miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro e, dulcis in fundo, miglior suono. Miglior Attore è Jeff Bridges in “Crazy Heart”. Il film, firmato da Scott Cooper, ha conquistato anche il premio per la migliore canzone originale, “The weary kind” di Ryan Bingham e T.Bone Burnett.
Chissà se sta gioiendo Sandra Bullock che quest’anno conquista addirittura due Oscar quello come miglior attrice con The blind side e il razzie award come peggior attrice della stagione con All about Steve.
A Christopher Walz, il terribile Colonnello Hans Landa di Inglorious Basterds il premio come miglior attore non protagonista.
Migliore attrice non protagonista Monique in “Precious”, film che guadagna il premio anche per la miglior sceneggiatura non originale. “Up”, il bellissimo film di animazione di Michael Giacchino, guadagna la statuetta per la migliore colonna sonora e quello come miglior film d’animazione. Il premio per il miglior film straniero, all’argentino “El Secreto de Sus Ojos” di Juan Josè Campanella. I migliori costumi sono di Sandy Powell per “The young Victorià. Il miglior trucco è di Barney Burman, Mindy Hall e Joel Harlo per Star Trek. Il premio per il miglior documentario lo vince The Cove di Louie Psihoyos e Fisher Stevens. Miglior corto documentario, miglior corto animato e miglior corto d’azione “Music by Prudence” di Roger Ross Williams e Elinor Burkett; Logorama di Nicolas Schmerkin; The New Tenants di Joachim Back e Tivi Magnusson.
Autore: Michela Aprea