Come può un venditore a domicilio diventare uno degli uomini più ricchi del mondo? E’ la storia di Chris Gardner, un padre di famiglia, ruolo straordinariamente interpretato dal poliedrico Will Smith, che riesce a sbarcare il lunario appellandosi alle sue brillanti capacità. Una vicenda drammatica ma allo stesso tempo avvincente questa raccontata da Gabriele Muccino, che vede protagonisti padre e figlio, uniti nella finzione così come nella realtà, sullo sfondo di una città americana, San Francisco degli anni 80, frenetica ed impassibile di fronte alla miseria e ai drammi quotidiani. Chris vorrebbe assicurare una vita dignitosa al figlio Christopher (Jaden Smith) e alla moglie (Thandie Newton), ma nonostante i lodevoli e coraggiosi tentativi, finisce nei guai. Dovrà sopportare l’abbandono vigliacco della moglie, la perdita del lavoro e lo sfratto improvviso, ma niente gli impedirà d’inseguire un sogno, trovare la felicità. Uno stage non retribuito come brokerman presso un’importante società di consulenza di borsa, insieme alla fiducia e all’amore per il piccolo Christopher, gli permetteranno infatti di continuare a sperare, affrontando con più determinazione le difficoltà, ed infine realizzare il suo ambizioso desiderio, diventare ricco. Niente di più di una descrizione fedele dell’esperienza realmente vissuta dal vero Chris Gardner quindi, presente durante tutte le riprese del film, che tuttavia consente di cogliere l’essenza di un principio, più o meno condivisibile, ispiratore di una cultura, “il sogno americano”.
Gabriele Muccino senza cadere nel sentimentalismo propone una storia vera, staccandosi dal suo cinema d’interni, fatto di amori, separazioni, tradimenti o crisi adolescenziali, già visto in “Ricordati di me” o in “L’ultimo bacio”. Stavolta si cimenta in un film diverso, meno introspettivo e più crudo, calandosi per la prima volta in una società estranea a quella italiana.
Autore: Valentina Barretta