E son quattro. Terminata, almeno per il momento, la collaborazione con David Byrne che aveva fruttato il pregevole full-length “Love This Giant” (2012), l’artista statunitense si ributta a capofitto sulla sua carriera solistica.
Dal 25 Febbraio è stato annunciato che sarà disponibile, via Loma Vista/Caroline International, “St. Vincent”, omonimo lavoro discografico con cui la songwriter americana inanella undici canzoni inedite.
Da qualche giorno è possibile preordinare l’album dal suo sito ufficialein diversi formati, inclusi CD, LP e un’edizione limitata con 7″ (gold triangle) che include i brani “Birth In Reverse” e “Digital Witness”. Prodotto da John Congleton (Modest Mouse, Okkervil River, Bono, Anna Calvi), il disco si concentra molto sulla parte ritmica, ad opera del batterista dei The Dap-Kings, Homer Steinweiss, e dell’assiduo collaboratore McKenzie Smith dei Midlake.
“Un party album che si può suonare a un funerale” così descrive la sua nuova fatica Annie Erin Clark (il vero nome della musicista a stelle e strisce). Come antipasto è stato scelto il pezzo “Birth In Reverse”, in free-download sul sito ufficiale di St. Vincent (http://labs.topspin.net/daphne/bleach_widget.php?location=1&sessionid=73fb93b4b1f5986ca0ebb3111f2bf472).
http://www.ilovestvincent.com/
https://www.facebook.com/St.Vincent/
La tracklist:
1. Rattlesnake
2. Birth In Reverse
3. Prince Johnny
4. Huey Newton
5. Digital Witness
6. I Prefer Your Love
7. Regret
8. Bring Me Your Loves
9. Psychopath
10. Every Tear Disappears
11. Severed Crossed Fingers