A due anni di distanza dal loro primo album (“Na storia nova”), i Foja si ripropongono al pubblico con “Dimane torna ‘o sole” (produzione Graf/Mad Entertainment) anticipato dal singolo, “’A malìa”, inserito nella colonna sonora del film “L’arte della felicità”, lungometraggio di animazione per la regia di Alessandro Rak presentato alla Settimana della Critica della 70° edizione Mostra del Cinema di Venezia.
L’album, uscito il 12 novembre scorso, fonde le melodie tradizionali della musica partenopea (così come rivisitate dal fortunato movimento neapolitan power degli anni ’70) alle sonorità folk/rock d’oltreoceano (fino a reminiscenze grunge) per raccontare le storie di ogni giorno, attraverso il dialetto napoletano, piene appunto di foja.
Cioè di quella fiamma che brucia dentro ed esprime vitalità, così come i quattro giovani musicisti che compongono la band: Dario Sansone (autore dei testi, voce e chitarra), Ennio Frongillo (chitarra), Giovanni Schiattarella (batteria) e Giuliano Falcone (basso).
Ma il nuovo lavoro dei Foja, oltre alla formazione base, si compone di svariate anime musicali, come evidenziano le collaborazioni di cui si sono avvalsi per la sua realizzazione: Francesco Di Bella e Giuseppe Fontanella (entrambi ex 24 Grana), Mattia Boschi (dei Marta sui Tubi), Ilaria Graziano, Claudio Domestico “Gnut” (anche produttore artistico), Gino Fastidio, Libera Velo, Emidio Ausiello (del Triotarante), Francesco Villani (jazzista), Marcello Giannini, Antonio Fresa, Alfonso Bruno, Luigi Scialdone, Fabio Renzullo, Guido Russo, Maurizio Capone.
Artisti, tutti, molto diversi l’uno dall’altra, ma che proprio per questo motivo offrono al progetto frammenti di ulteriore unicità.
La band, che punta a diventare una delle espressioni contemporanee dell’indie partenopeo, ha inoltre all’attivo molti live (dai festival indie rock a ospitate in feste patronali fino a cantare per la festa di S. Gennaro, ndr) che li hanno consacrati a vere star del circuito regionale al punto di sostituirsi ai disciolti 24 Grana, come quasi un passaggio di testimone.
Le tredici tracce di “Dimane torna ‘o sole”, sono immediate, di pancia. Come ad esempio quella che apre il disco, “’A Malìa” (termine che indica un sortilegio d’amore), seguita da “E po’ succere” o “Da quale parte staje” o ancora da una sound di sapore statunitense con la traccia “Chell ca ce stà” per galoppare poi su di un coinvolgente country in salsa napoletana in “Cca niente se fa”.
Arrivano dritte al pubblico, molto giovane, anche perchè contengono messaggi positivi di cui i giovani sentono la necessità, almeno da quanto è sembrato vedendo la loro partecipazione entusiastica al recente showcase di lancio del disco.
Il 13 dicembre ci sarà la presentazione ufficiale di Dimane torna ‘o sole a Napoli presso la Casa della musica.
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autore: Ornella Esposito