Continuano le incursioni del nostro illustratore Kevin Scauri nel mondo dei fumetti e dei videogames. Questa volta ci spostiamo sul fronte videogiochi ed in particolare su un’esperienza personale unita ad una visione critica della console Next Gen di casa Sony. Buona lettura!
Se vuoi sapere tutto, ma proprio tutto, inizia a leggere da qui:
Arrivato alle ultime ore dell’ultimo giorno del Lucca Comics & Games mi accorgo di avere ancora in tasca un buono “Saltafila” gentilmente concessomi dalla Sony per provare in anteprima una delle PS4 presenti in fiera.
Mostro il buono all’addetto che mi indica un posto tra un ragazzo travestito da un personaggio di Naruto ed uno che guarda fisso uno schermo senza letteralmente batter ciglio.
Ci sono diversi giochi da provare (Killzone, DriveClub, Knack e Assassin’s Creed IV).
Opto per AC IV perché ho appena terminato di giocare al terzo e ciò dovrebbe facilitare un paragone tra le due generazioni.
Essendo la console vera e propria nascosta nel mobile blu che reggeva la TV di prova ho per un attimo il timore di rivivere una passata figuraccia riguardante casa Microsoft (anteprime di giochi per XBox One che in realtà giravano su PC Windows)
Probabilmente sono solo paranoico.
Poco importa.
Mi siedo e prendo il nuovo joypad.
Ci sono alcune migliorie riguardanti il grip sulla periferica in generale, altre localizzate ai tasti dorsali e alle levate analogiche con soluzioni di design antiscivolo.
Insomma sebbene la sensazione complessiva sia positiva, almeno su una breve prova, in realtà la differenza col predecessore c’è ma non è così marcata rispetto a quanto avevo sentito dire, forse con un FPS si avvertirebbe di più.
Dove due generazioni precedenti partiva il cavo di collegamento col corpo macchina adesso è presente una simpatica luce led blu (unico colore visto in fiera ma cambierà tonalità per indicare i diversi giocatori e aiuterà la nuova telecamera tramite i sensori di movimento ad individuare meglio il controller, insomma una versione lite del “move” su PS3).
Arriviamo alle due vere aggiunte (o modifiche) degne di nota:
La sostituzione dei tasti Select e Start con Share ed Options.
L’ampliamento dell’aspetto social e web focalizzati sullo sharing è la reale novità e punta di diamante della nuova Playstation, quindi per ovvi motivi mi è dispiaciuto non poterli provare.
Non era visualizzabile neanche una eventuale schermata inerente.
Entrambi i tasti nella demo erano un output morto.
Quindi passiamo all’altra novità:
Il pannello touch frontale.
Che funge anche da tasto a pressione e che nella demo da me provata richiamava la mappa, navigabile sia con tale supporto che con la classica levetta sinistra.
Sarà che non ci sono abituato ma la prima soluzione non mi sembrava comoda e precisa come la seconda.
Tuttavia è sicuramente uno spunto ed una funzione interessante e spero ci saranno in futuro giochi che la utilizzeranno integrandola intelligentemente ed innovativamente nel gameplay.
Arriviamo infine al gioco: Assassin’s Creed IV: Black Flag
AC IV:
Una grafica mozzafiato.
Volevo tuffarmici io stesso in quel mare fatto di poligoni.
Ho provato solo una breve sequenza a piedi mentre il resto era tutto incentrato sui combattimenti navali, le cui dinamiche di gioco sono quindi state ovviamente ampliante.
In termini di gameplay non ho notato grossi cambiamenti, probabilmente perché ho potuto provarlo per poco e solo vederne lo scheletro esterno.
Mi è apparso molto più curato del predecessore, il quale non mi aveva fatto un’ottima impressione.
Oltre questo purtroppo non riesco ad andare perché al più sarà “solo” un grande esponente della famosa saga degli assassini.
Cioè tralasciando ampliamenti, accorgimenti e piccole migliorie ed accantonando il fattore grafico rimarrà comunque legato ai predecessori.
Quindi da giocare se avete ancora voglia di arrampicate spettacolari e uccisioni clamorose ma non aspettatevi una novità stravolgente rispetto alla serie a cui siamo abituati, ma in fondo se fosse diverso, sarebbe un altro gioco, e non il nostro Assassin’s Creed.
Altrimenti leggi direttamente il succo qui:
E qui si arriva ad una conclusione che anche se è un po’ filosofica ed un tantino banale, risulta ai miei occhi verità assoluta:
Alla fine sono i giochi a fare le console.
Si comprava La PlayStation 1 per Crash, Spyro e tutti gli altri.
La PS2 aveva un’infinità di capolavori.
Ma già dalla PS3 ho iniziato a faticare per trovare giochi che fossero per me validi o interessanti.
Quando ho giocato l’ultimo Assassin’s Creed sulla neonata di casa Sony sono andato in estasi per la magnifica grafica ma alla fine il gioco aveva gli stessi limiti ed errori della serie (il personaggio che mancava o sbagliava le prese sugli elementi interattivi o altre sciocchezze simili).
Quindi in realtà una console nuova non cambia niente se non il migliorare gli strumenti dati agli sviluppatori dei giochi ma sta a questi ultimi fare la magia e tenerci incollati ad uno schermo facendoci emozionare.
Insomma ci vogliono giochi nuovi, non nuove console!