Fra i tanti fenomeni legati al mondo della musica c’è quello dei memorabilia, ossia quando un fan (forse sarebbe meglio usare direttamente l’estensione “fanatico”) acquista qualsiasi oggetto appartenuto al soggetto della sua adorazione, non badando a spese.
Ci sono casi in cui tale tendenza è tutto sommato condivisibile (cifre a parte, vuoi mettere per un’amante delle sei corde, venire in possesso della chitarra di Jimi Hendrix, tanto per dire?).
Assai deprecabile, invece, è spendere 350.000 dollari per un guanto tempestato di brillantini appartenuto a Michael Jackson o altre assurdità del genere. Tutto ciò ci riporta alla recente notizia che tale Tel Harrop ha messo all’asta su e-bay, al modico prezzo di quasi 10.000 euro e con tanto di false autenticazioni della famiglia, il tavolo da cucina appartenuto a Ian Curtis, l’indimenticato leader dei Joy Division, morto suicida nel 1980.
In Inghilterra, patria del gossip di basso lignaggio, la questione ha destato un certo scalpore, sino a spingere alcuni ex membri del gruppo, come Bernard Sumner e Stephen Morris, a deprecare l’accaduto, mentre sia la moglie Deborah che la figlia Natalie del defunto vocalist britannico, pur confermando l’autenticità del mobile, hanno negato qualsiasi coinvolgimento nella faccenda, definendo “sgradevolee sconvolgente” quanto avvenuto. Come dargli torto? Speriamo almeno che a mr Harrop il suo “memobilio” gli rimanga sul groppone.
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