I Redrum Alone, duo barese di musica elettronica, ha da poco pubblicato un nuovo disco, “De Redrum Remixes”, anche se il termine “nuovo” non è propriamente corretto visto che il disco è un proseguimento, quasi uno spin.off del precedente “De Redrum Natura”, uscito lo scorso maggio per l’etichetta Ufo Solar.
I due sono riusciti a ritagliarsi in pochissimo tempo uno spazio all’interno del panorama electro-indie internazionale sorprendendo tutti con la loro musica e con la loro carica ed hanno deciso di aprirsi agli altri, concedendo a dj, remixers e producers italiani ed europei di collaborare con loro prendendo le tracce del disco precedente e trattandole alla loro maniera. Ed ecco che “De Redrum Remixes” trova la sua nascita in una dimensione elettronica di ampissimo respiro dove si fondono il dub, l’electro, la trance, il groove e dove le voci elettrorobotiche la fanno da padrona, lasciando spazio alla creatività e agli stili più differenti e riuscendo a catalizzare l’attenzione su questo gruppo.
Dieci remix inediti, dieci differenti progetti artistici che vedono la partecipazione di artisti come Digitalica, Mars Solar, Nozie Clash, Il Leprotto, Steven Smirney e Bicycle Beat e che sono stati tutti masterizzati dai Redrum stessi nello Beam Studiom per la Ufo Salor, dieci tracce che esplorano senza pregiudizi il mondo dell’elettronica e che sono state accompagnate grazie a Puglia Records da un innovativo progetto di diffusione del disco attraverso alcune il download gratuito con l’applicazione “pay with a tweet”, inserita all’interno del portale della band. Dieci tracce dove groove e ritmo si sommano e dove sono la sintesi tra campioni e suoni, dieci tracce che portano la musica elettronica italiana in una dimensione a lei più consona. Dieci tracce per continuare a sognare e a sperare.
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autore: Stefano Pellone