Provenienti dall’Europa orientale, gli Slow Earth pubblicano il loro Ep di debutto, autoprodotto, ma che si avvale della produzione di Dan Leffler (U2, Muse, RHCP). Il loro stile è volto ad un pop emotivo e avvolgente, nel quale si intravedono spunti presi dai gruppi prodotti da Leffler, soprattutto per le chitarre dilatate che ricordano abbastanza quelle di The Edge.
Agli SE, infatti, piace molto dilungarsi con la sei corde su territori desertici posti all’orizzonte, ma il caldo non li opprime, perché sanno risollevarsi grazie ad una ritmica mai doma.
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autore: Vittorio Lannutti