Per la presentazione di Ancient Poet’s Rock’n’Roll, realizzato nei mesi passati con il sistema del crowdfunding e uscito solo in vinile – il gruppo aveva invitato nella scorsa primavera i fan, tramite Facebook, a versare anticipatamente una quota di denaro pari al prezzo che il disco avrebbe poi avuto, in cambio di una copia ricevuta per posta dopo la realizzazione, cosa che sta avvenendo in questi primi giorni di Ottobre – i Le Loup Garou scelgono il Tan, Teatro Area Nord a Scampia, e proprio nel quartiere periferico di Napoli ha sede la Marotta&Cafiero editori, nuova label indipendente del gruppo che ha stampato l’album e ne gestisce la distribuzione.
Vivace, esperta ed in buona forma, la band napoletana capitanata da Francesco Prota (voce, chitarra, clarinetto) e Carine Jurdant (voce, grancassa), schiera Lelo Natale Smith alla chitarra elettrica, musicista che negli ultimi anni ha dato al gruppo una certa svolta verso il suono surf, Gibbone alle percussioni che potrebbe dare alla band un contributo salsa molto interessante, mentre Antonio Stefanelli lascia il basso ad un session man e si dedica stasera alla voce ed alle percussioni.
Vengono eseguite stasera le 13 canzoni di Ancient Poet’s Rock’n’Roll, che mostrano ad un primo ascolto più brio e soprattutto immediatezza – leggerezza? – rispetto al passato recente, che aveva approfondito con Capri Apocalypse un certo tipo di cultura retrò letteraria, fumettistica e cinematografica, tra mummie, vampiri, donne fatali e teletrasporto, e saltano da rag time ed easy jazz al surf e rock’n’roll, fino alla tenera ed elegante chanson française affidata alla voce della belga da più di 20 anni trapiantata in Italia Carin Jurdant.
Privilegiate stavolta la lingua inglese ed il francese; ‘3 Cool Brides‘ fa emergere la vena giocosa della band su un ritmo charleston caricato su disco da un’orchestrina di legni e ottoni e stasera dal vivo da chitarre e percussioni, mentre ‘Ancient Poet’s Rock’n’Roll‘ è un piccolo inno rock stile anni 50 per la verità poco interessante, e con ‘Chitaurri Song‘ saliamo ad un livello più alto, con un’incontenibile brano da orchestrina jazz caraibica; ‘Et le Coer ma Dit‘, cantata in francese da Carin, finirà probabilmente un giorno nella loro greatest hits finale, sognante canzone vagamente pinkfloydiana. ‘Hero Panzo vs la Dame Blanche‘ è geniale e carica di riferimenti, e si mangia in un boccone tanto indie rock contemporaneo sempre uguale a sè stesso, ed una citazione la merita anche la divertente ‘L’Abominable‘, in francese, che sembra una outtake di Capri Apokalypse. E poi varie canzoni nuove un po’ interlocutorie, apparentemente meno rilevanti, che meriteranno però di essere riascoltate meglio, su disco per valutarne meglio lo spessore.
Meno avantgarde, in ogni caso, per una band mai minimamente omologata che forse anche per questa sistematica eccentricità non ha mai raggiunto il successo che avrebbe meritato in 27 anni d’attività e tanti dischi eccellenti, tra i quali vale sempre la pena citare il superbo 13 Pequeños Bau Bau del 1997 ed Ortodoxia, disco d’esordio smarrito, realizzato nel 1992, oggetto del desiderio di tanti fan di cui sembra non esistere più alcuna copia in giro – incredibile, nell’era della rete… – e lo stesso Francesco Prota sostiene di non averne più.
Cinque sei bis, in coda all’esibizione, ripescati dal passato: tra essi citiamo ‘Barbebleue et Genevieve‘, ‘Narcotizzami‘ ed ‘Adieu Mij Vader‘.
L’iniziativa di stasera, ad ingresso libero, offre la possibilità di acquistare l’LP ed il CD nuovo, e nell’antisala del teatro ci sono i banchetti della Ragnatela, rete di coltivatori ed artigiani biologici che stanno portando avanti, in Campania, un importante discorso sugli stili di vita che i Le Loup Garou dimostrano di condividere presentando in conferenza stampa la serata con un quasi delirante manifesto che presenta la serata così: progetto “Poetry and Pummarols”, insolito connubio tra coltura e cultura, evento che vedrà insieme “contadini custodi e poeti protettori”. Un concerto di musica biologica senza additivi elettronici.
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autore: Fausto Turi