Con questo secondo lavoro i Midas Fall, capeggiati dalla suadente e plasmabile voce di Elizabeth Heaton, che suona anche tastiere e chitarra, confermano la loro tendenza alla melodia.
Il trio è completato da Rowan Burn: chitarra, piano e basso e da Steven Christopher Pellatt: batteria e percussioni. Gli scozzesi si destreggiano nel corso dei dieci brani in scaletta tra elettronica, post-rock e indie-rock, ma sempre in modo morbido, ovattato.
Il sound, infatti, non è mai aggressivo, piuttosto implode vibrando e l’approccio è sempre accompagnato da una grande dose di pathos. Un pathos non fuori luogo ma che si addice al contesto sonoro che il gruppo realizza e propone.
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autore: Vittorio Lannutti