Dal 14 al 16 giugno, a Sant’Agata de’ Goti, nel beneventano, si terrà la seconda edizione del Festival del Bacio. Un’opera d’arte fortemente “site specific” lunga un chilometro e che si insidia, dolcemente, tra le pieghe del piccolo comune situato nel verde, ad una mezzoretta di strade statali da Caserta, permeando nei tessuti della città, raccontando e riportando alla luce una storia antica quanto Pangea ma attuale e necessaria come poche altre.
Meglio Insieme. Due semplici parole, una rielaborazione dell’arcinoto “L’unione fa la forza”, rivisitato, riletto, reso aderente alla complessità del contemporaneo. Un concept universale, “pop” quanto basta, condivisibile da chiunque sia dotato di un minimo senso di sopravvivenza sociale; ma anche un auspicio, una speranza reale (lontana anni luce, se non opposta, alla speranza/trappola del caro vecchio Monicelli), un messaggio che diviene ancor più carico se, come in questo caso, a a rendersi artefici della sua, appunto, condivisione, sono i cittadini stessi della città. Per loro (ma ovviamente anche per tutti coloro che prenderanno parte all’evento), gli studenti ed i professori della scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli hanno infatti ideato, progettato e realizzato un’incredibile serie di dispositivi “aggreganti” ed interattivi che saranno installati lungo le strade del Comune.
Suoni, luci, oggetti in movimento, nonché una particolare (a dir poco) performance di tre bande musicali cittadine (Cusano Mutri, Torrecuso e Airola), il tutto perfettamente incentrato sulla condivisione, sullo scambio e sull’energia che scaturisce dalle relazioni tra individui. Tra i punti di forza del Festival del Bacio (nonché tra i concetti chiave che vengono espressi in tutte le opere/operazioni della scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte), infatti, vi è anche questo: l’interazione tra il fruitore dell’opera ed il dispositivo genera una materia oscura, impalpabile e misteriosa ma che in realtà appartiene a tutti per costruzione naturale, capace di rendere l’esperienza stessa (e chi la vive) la vera e propria opera d’arte.
L’evento, promosso dal Comune di Sant’Agata de’ Goti, sarà ovviamente ad ingresso gratuito.
Autore: A. Alfredo ‘Alph’ Capuano
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