Non è facile per un’etichetta indipendente raggiungere il traguardo dei vent’anni, soprattutto di questi tempi. La jesina Bloody Sound ce l’ha fatta. La passione dei suoi fondatori e gestori, Daniele Nando Luconi, Nicola Amici e Alessandro Gentili, che da qualche anno è uscito dal gruppo; è paragonabile a quella di un Ian MacKaye e di Larry Hardy, delle label Dischord e In The Red. Sbattersi per pubblicare cd e vinili oggi, che i big player della musica liquida dominano il mercato, è un modo per resistere e per essere coerenti producendo musica indipendente.
Perché vanno valorizzate etichette come la Bloody Sound? Perché svolgono la vitale funzione di continuare a rinnovare e a rivitalizzare il rock. Sono queste le uniche realtà che possono far emergere un artista o un gruppo che si esprime con un sound innovativo, non la spazzatura propinata in TV.
I brani di questa raccolta celebrativa non sono scarti o vecchi recuperi bensì quattordici, tra gruppi a artisti, si sono fatti coinvolgere e hanno accettato la proposta di di incidere un brano inedito. Anche questo è un fondamentale indicatore dell’autorevolezza dell’etichetta. Se poi andiamo a leggere l’elenco di chi vi ha partecipato la stima per la Bloody Sound aumenta notevolmente. Da Buno Dorella (Bachi da Pietra, OvO, Ronin) con un brano da frontiera (“Ghost Wolf”) ai CUT con il loro forsennato e travolgente garage rock di “Sea of Darkness, passando per il noise martellante in salsa Melvins-Nirvana di “Cilicio” dei Lleroy e la tesa e circolare “Giro di giostra” degli Heat Fandango. In mezzo troviamo l’hard hip hop di Esseforte il funky-electro-pop di “Africo” dei Kaouenn”, fino all’electro-pop flebile di “Night Monk” del duo Mattia Coletti, Marco Bernacchia. Gli altri artisti coinvolti sono: Loris Cericola, Māyā, Sapore, Saturday Night Dengue, Terenzio Tacchini, Tonto e Zolle.
Per i festeggiamenti la label ha organizzato due serate live con i gruppi coinvolti. Il 27 aprile scorso si è svolta a Macerata, presso il Circolo Dong, la prima serata; mentre il 30 aprile l’appuntamento c’è stato allo Sca Tnt di Jesi.
L’offerta è varia e ottima. Lunga vita alla Bloody Sound!
https://www.bloodysound.it/
https://www.instagram.com/bloodysound.it
https://www.facebook.com/bloodysound.it
I Carnival Of Fools erano i pre La Crus e il rock italiano si cantava in inglese
I Carnival Of Fools è stata una delle band più importanti dell’indie rock italiano dei primissimi anni ‘90, ma una...