Una caratteristica che emerge prepotente dalle nuove canzoni dei Radio Days è la sicurezza nei propri mezzi, per una band italiana che ormai da tanti anni pubblica e promuove la propria musica negli Stati Uniti ed in tutta Europa, e così questo loro terzo disco – cui aggiungere l’EP Midnight Cemetery Rendezvous del 2009, primo stampato anche oltreoceano dall’etichetta americana Insubordination rec. – infila 11 brani di respiro internazionale, molto catchy e ariosi, che il quartetto di Voghera proprio in questo periodo è impegnato a promuovere in giro per l’Europa con una serie di concerti, prima della tournèe italiana.
I Radio Days sono power pop, sono mod, sono brit pop e beat, ma per essere più precisi diciamo semplicemente che amano e propongono brani attuali che riprendono il pop rock degli anni 60 – primi Beatles, Blues Magoos, Troggs, Kinks – rilanciato ed esaltato alla fine degli anni 70 dai pionieri powepop – Knack, Big Star, Real Kids… – e le loro caratteristiche sono il divertimento, l’armonia ed un mood anche sentimentale, come nella conclusiva, minore ‘My Dreams on the Ground‘.
Disco pubblicato in vari paesi del Mondo, financo in Giappone e Stati Uniti, da una provvidenziale rete di etichette indipendenti, ed in Italia recuperabile su iTunes, Get some Action è una collezione di 11 singoli a presa rapidissima in lingua inglese ed ottimamente prodotti con la formazione beat del quartetto elettrico, da momenti garage sixties retrò come ‘Girl Girl Girl’ e le mccartneyane ‘Everything Floats‘ e ‘I’ll Be your Man‘, ad accenni northern soul e ska (‘Get some Action’), ad accelerazioni power melodiche tipo ‘Don’t Break my Heart’, la divertente ‘Love and Fun’ e la meno significativa ‘Don’t Play with Fools’ a valide zampate di brit vittoriano stile Oasis come ‘Goodbye my Lover‘ ed alla memorabile ‘One Thousand Miles Away‘.
Dario Persi (chitarra, voce), Omar Assadi (chitarra), Mattia Baretta (basso) e Paco Orsi (batteria).
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autore: Fausto Turi