Avevano bisogno del rilancio, dello scatto di reni che avrebbe rimesso in moto la echeggiante macchina di groove dub-mediterranei a più fasi appannata dal turn-over dello spirito collettivistico e “allargato”, in fondo mai concepito appieno in queste latitudini, dove altresì il pubblico è distratto e spesso tradizionalista.
Gli Almamegretta allora hanno coraggiosamente portato le loro tematiche, ancora una volta antropologiche, nel territorio superficiale e minato di ordigni “televisivi” del festival degli autori e degli editori, non certo della ricerca e innovazione.
Un pò la goffa confusione creata da conduttori popolarmente affabili e il mix mediatico che abbraccia TV, rete e radio, hanno creato una buona dose di curiosità a favore della band, che comunque aveva corso dei rischi per la scelta di presentarsi sul palco dell’Ariston. Alla fine l’incursione sincera degli Alma in quella fossa dei serpenti ha prodotto grandi aspettative per il nuovo album in uscita il 28 maggio intitolato “La Controra“.
La band scende in campo con la formazione-tipo Raiz, Gennaro T, Paolo Polcari, Fefo e Formix ai quali si assoggettano i collaboratori, tra cui James Senese, Enzo Gragnaniello e Gaudi. L’album è costituito di undici tracce ed è anticipato dal singolo in uscita in questi giorni “La Cina è Vicina“.
Raiz & C. partiranno in tour in giro per l’Italia dal giorno 11 maggio.
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autore: Luigi Ferrara