Numero 1 della classifica Billboard AAA Chart, miglior disco della loro carriera per Rolling Stone, diverse nomine al Grammy: questo è il risultato che ha accompagnato Lucifer on the Sofa, il disco con cui gli Spoon sono tornati dopo cinque anni nel 2022. Ora, questo disco strepitoso trova il suo completamento, nel 2023, con una rivisitazione e rimasterizzazione in Lucifer on the Moon, e con un EP, Memory Dust, costituito da Sugar Babies e Silver Girl, due registrazioni lasciate incompiute l’anno scorso all’epoca di Lucifer on the Sofa, più una cover di Bo Diddley, She’s Fine, She’s Mine.
La rielaborazione del disco principale invece, decimo album degli Spoon, è stata costruita dal fondatore della On-U Sound e icona del dub britannico Adrian Sherwood, con la promozione affidata al video dello stesso Britt Daniel di On the Radio, ed è stata rilasciata da qualche mese tramite la loro storica seconda casa discografica Matador Records.
Inizialmente il frontman Britt Daniel aveva affidato a Sherwood solo alcuni remix dei singoli principali, con questa sola indicazione: “Evitare cose non possibili su disco, e aggiungere quello che vuoi, meno moderno è meglio è”. Sherwood, già collaboratore con The Fall, Jah Wobble, e Mark Stewart, ha svolto così bene il compito che Daniel lo ha invitato a lavorare ad altre canzoni.
Sherwood ha aggiunto strumentazione ulteriore alle canzoni con il bassista Doug Wimbish e il batterista Keith LeBlanc, rendendo le sfumature del disco, originariamente molto rock, decisamente più articolate, e dando una patina di post-rock e dream-pop, con eco vibranti e chiusure in low-end, a un disco già di per sé bellissimo e compiuto.
Dice Daniel a proposito del lavoro di Adrian: “Ha aggiunto così tanti strumenti che le tracce sono diventate versioni completamente differenti delle canzoni. Non solo remixes, ma proprio tracce compagne. Una sorta di Part II”.
Il risultato di questo lavoro di colorazione dei pezzi di Daniel, e dei suoi compagni di Austin, Texas, Jim Eno alla batteria, con Alex Fischel e Gerardo Larios alle tastiere e chitarre, è già a dir poco spettacolare in My Babe, nell’originario singolo On The Radio e nella splendida Held addirittura progressive, dopo il ritocco, sembra The Devile & Mister Jones, mentre la title track Lucifer on the Sofa sembra quasi soul.
Astral Jacket riceve invece un’aggiunta di percussioni e tastiere, allungando la parte strumentale, e Feels Alright e Wild assumono sfumature seventies.
E’ tutto il disco, comunque, a suonare piuttosto psichedelico dopo l’intervento di Sherwood: e come da mandato preciso indicato da Daniel, le canzoni suonano tutte molto datate, ambientate in decenni precedenti, preferibilmente anni ’70 e ’80.
Ci si potrà aspettare di sentire anche le versioni remixate nel tour che porterà gli Spoon in Europa a supporto dei Black Keys tra Francia Germania e UK in Agosto? Chissà. Nel frattempo vale la pena godersi con ripetuti ascolti questo trionfo di incontri di idee musicali che è avvenuto fra due colossi come Britt Daniel e Andrew Sherwood, che permette di godere di nuovo di uno dei dischi migliori del 2022.
autore: Francesco Postiglione