Come molto spesso accade, il rock prodotto in Italia fatica a porsi all’attenzione generale non riuscendo a raggiungere numeri significativi non solo nelle vendite, ma soprattutto negli airplay radiofonici di quelle stazioni che pur definendosi tali, poi non escono mai dal seminato mainstream o modaiolo. Ecco allora che molte band degne di nota, restano nel limbo di un quasi anonimato di culto, nonostante riescano a produrre dischi degni di nota.
Il nostro compito continua ad essere quello di portarli all’attenzione dei lettori, perché sarebbe veramente un peccato non segnalare dischi di pregevole fattura come questo “Crossing a Wasteland” dei veterani The Strange Flowers, giunti al nono album della loro carriera ultratrentennale. Nati nell’epoca d’oro del garage revival di fine ani ’80, The Strange Flowers hanno percorso attraverso, dischi e concerti la desolata wasteland italica aggiornando sempre la loro cifra stilistica che, partendo dalle solide radici della neo-psichedelia, ha sempre cercato strade nuove seppure affini al suono d’origine, mostrando ottime capacità di scrivere musica sempre godibile e mai derivativa.
Aperto dallo strumentale “Street Market In The Sea” il nuovo lavoro di Michele Marinò e compagni mette ancora una volta in scena una serie di canzoni dalla spiccata vena psico-pop come ben evidenziano brani di pregevole fattura come “Extremities Somehow” e “Dressed In Light And Tears” che sanno trasportare l’ascoltatore in un viaggio senza tempo e su territori lisergici molto diversi tra di loro. Accanto a questi non mancano canzoni dal forte accento folk come “Mother Of The Eagles” e delicate ballate che servono a variare il registro del disco come l’ottima “A Transient Landing” e la title track posta in chiusura dell’album quasi a volere cullare l’ascoltatore sulle linee di chitarre molto dreamy. Altro brano degno di nota è “Horses” uno dei più vivaci del lotto e dal sapore acid-pop che rimanda a molti nomi del passato. La godibilissima “Take Me Away” ricca di appeal sarebbe perfetta per gli airplay radiofonici con il suo incedere pop.
Registrato in presa diretta e poi successivamente arricchita dalla stratificazione di vari suoni, “Crossing A Wasteland” raggiunge a pieno l’obbiettivo di confermare come il progetto The Strange Flowers continui a godere di ottima salute e con molte concrete possibilità di continuare ad offrire in futuro dischi di pregevole fattura come questo. Il disco è uscito nella sua edizione in vinile lo scorso 1 ottobre in concomitanza con il decennale dell’etichetta Onde Itaiane/Rubber Soul Records ed è disponibile anche in versione digitale sul Bandcamp di Area Pirata Records.
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autore: Eliseno Sposato