In un’epoca liquida, perennemente rivolta al futuro e con un presente costretto a svanire nell’istante stesso in cui si realizza, senza lasciare alcuna traccia “solida” di sé, dissolvendosi nelle maglie infinite e indefinite della rete, Janpaolo Peritore a nome 1,21 GGWTTS, ha dato alle stampe un monolitico “SLOW 2.0” (Viceversa & Seltz records).
Istintivamente verrebbe da esclamare “Grande Giove!”, nel restare quasi claustrofobicamente intrappolati nel dedalo sonoro di un’elettronica retrò e giocattolo ai confini con l’“Escape from noise”.
Tra “notti in bianco” e con una quanto mai psicologicamente e antropologicamente esatta “disperazione per il niente”, “SLOW 2.0” si snoda lungo 10 tracce.
Affermare che la scelta degli strumenti e dei suoni faccia da padrone è pleonastico (tra i tanti: Zoom Mrs-1608, Korg microKorg, Nintendo Gameboy, Atari 2600 …), per un disco capace di suturare e cucire il rassicurante passato “certo” dei ricordi (soprattutto per la generazione oggi compresa tra i 40 e i 50 anni) con un futuro “incerto”, attraverso la rappresentazione di un presente “freddo” e distopico in cui l’individuo è perso, spento, privato del pensiero, senza progettualità, apatico, spinto dalla società verso un cibernetico individualismo, privo di sentimenti e di cuore, da “uomo di latta” alla L. Frank Baum.
“L’idea è nata in pieno lockdown da Covid, a marzo 2020, in dorato isolamento nella mia casa studio, la migliore sala giochi immaginabile per quelli come me – dichiara Peritore – Gingillandomi tra vecchie e nuove consolle, bassi, chitarre, synth e interminabili telefonate con amici e colleghi musicisti, è nata l’idea di dare un seguito al precedente “Slow” (disco a tiratura limitata per collezionisti). Ho liberato nuovamente la “Bestia”, quella passione irrefrenabile per le musiche composte e suonate con giochi-strumenti originali esclusivamente a 8 bit, come si conviene tra cultori del genere … Qualche whatsapp ai compari discografici incuriositi e atterriti dalla prospettiva e poi ho iniziato a coinvolgere amici Artisti a cui piacesse l’idea di suonare e scrivere sulle mie follie in bilico tra elettronica, disco-music, sex space funk, alien beats & psychogamepop … Gli ospiti, scelto il brano sulle corde del loro flusso artistico, hanno avuto carta bianca sulle parti suonate e cantate; uno scambio creativo e una sfida stimolante per tutti. E così si sono uniti al progetto, cominciando a far pervenire i loro preziosi materiali: Enrico Gabrielli (Calibro35, Afterhours, Pj Harvey, etc.), Xabier Iriondo (Afterhours, A short Apnea, etc.), Sacha Tilotta (Three Second Kiss, Stash Raiders, etc.), Zafarà (cantautore), Bunnyblack (compositori, autori e musicisti), Marco Gioè (cantautore, cantante/chitarrista dei Marilù), Luca Vullo (regista, scrittore e performer), Daniel Ferrara (Inner Hate, Malacarne). Insomma, un esperimento molto intrigante; ora sono ansioso di sapere se sarà accolto con la stessa emozione che ho provato ascoltando il risultato finale o se devo smettere di bere!”.
Con “SLOW 2.0”, il videoclip di presentazione sul brano “Daisy Duke“, ideato e realizzato da Gianluca Galiano con la partecipazione dell’attrice è Ilenia Vetrone e featuring Sasha Tilotta, nome d’arte della famiglia Uzeda e esperienze nei Three Second Kiss, .
Nel disco troverete tante altre collaborazioni illustre: Enrico Gabrielli (Calibro35, Afterhours, Pj Harvey, ecc.), Xabier Iriondo (Afterhours, A short Apnea), il cantautore Zafarà, il compositore Bunnyblack Marco Gioè (cantautore, cantante/chitarrista dei Marilù), il regista e scrittore Luca Vullo e Daniel Ferrara (Inner Hate, Malacarne).
https://www.facebook.com/121ggwtts/
https://121gigawatts.bandcamp.com
autore: Marco Sica