Gli OXES di Baltimora era una band composta dai chitarristi Marc Miller e Nat Fowler e dal batterista Christopher Freeland, che è stato in vita tra il 1998 e il 2011 esprimendosi con un math-noise di ottima fattura. L’album omonimo è stato il loro album di debutto e nel 2000 viene ristampato “The Fourth Wall” con l’aggiunta della loro prima Peel Session a lungo accantonata. Si tratta in totale di 15 brani, di cui i primi 7 del disco di debutto. Il trio era molto devoto al grunge per cui brani come “Panda strong” evocano il metal-grunge dei Melvins come la sperimentale “Dear spirit, I’m in France” dove il mix di suoni hard è più predominante con inserti math. Con “Horses are OK” il trio si innervosisce gradualmente in un post rock che alla fine deraglia. Intriganti i cambi di registro stilistico di “Your street Vs. Wall Street” e della vibrante “I’m from hell, open a windle”. Per quanto riguarda gli otto brani delle Peel Session la band si lascia andare ad un intrigante e delirante indie-prog con “Boss Kitty” mentre si carica con “Half, half & half” e divide in due “Panda song”, nella prima parte caratterizzata con l’emocore e nella seconda da un suono più post punk grattugiato che lo rende particolarmente tirato e aggressivo. Non c’è che dire è un’ottima ristampa specialmente per chi ama quelle sonorità a cavallo tra i ‘90 e i primi 2000.
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https://cmptrstdnts.com/the-fourth-wall/
autore: Vittorio Lannutti