Il trio d’oro costituito da
(nonché produttore di The National e War on Drugs) e Matt Barrick, batterista dei The Walkmen, dopo aver lanciato nell’estate 2020 il loro album di esordio, lanciano adesso, sempre per Matador Records (la stessa etichetta degli Interpol) un EP di quattro cover, a fare da completamento al lavoro d’esordio.
Le cover, accuratamente scelte fra i non-classici di Arthur Russell, Bob Dylan, Mazzy Star e Tracy Chapman, seguono una rarissima esibizione live, Muzz – Live in Kingston, NY. Filmed at Reade’s Old Kingston Theater a New York, dove alla band si sono uniti Annie Nero e Stuart Bogie, e nella cui esibizione hanno rilasciato anche dal vivo per la prima volta il pezzo di Arthur Russell “Nobody Wants A Lonely Heart”, che fa da apripista all’EP.
Da questa esibizione ne hanno ricavato un video che lancia l’EP come primo singolo.
Tutte e quattro le cover rappresentano in realtà una decostruzione dei pezzi originari: la cover di Dylan Girl From The North Country è ridotta a sole chitarre acustiche, mentre al contrario For You di Chapman è ri-cantata, con una metrica completamente diversa e non-parlata come l’originale, al punto che quasi non se ne riconosce l’impronta originaria se non dalle parole.
Tutte e quattro le tracce si avvalgono del tono vagamente evanescente di canto di Banks, a cui ci ha già abituato nei pezzi più mistici e psichedelici degli Interpol.
Se per Banks e Kaufman si tratta di un ritrovarsi, visto che si conoscono dai tempi di scuola, per Barrick si tratta di un ingresso realizzatosi negli ultimi anni di collaborazione, soprattutto nei progetti collaterali di Banks.
L’EP non va però considerato come un episodio isolato e a se stante: come tale, non giustificherebbe il clamore intorno all’importante trio. Gli ascoltatori devono semmai leggerlo come un compendio all’album uscito in estate, quasi un lato b, e solo così le quattro cover, ispirate ma poco dinamiche, possono avere un senso. Si tratta infatti di pezzi che non potrebbero mai avere una storia a sé, non solo perché oggettivamente pochi per giustificare un’uscita, ma perché molto simili nella realizzazione, quasi una lunga traccia unica di medesima rarefatta atmosfera.
Insomma, difficilmente saranno ricordate nella produzione del trio, ammesso che i tre illustri ragazzacci di New York si concedano altri progetti insieme. Il che invece, sarebbe decisamente un buon auspicio visto il pedigree di ognuno di loro.
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autore: Francesco Postiglione