Artecinema compie venticinque anni. Fino al 22 ottobre la rassegna dedicata all’arte contemporanea ideata da Laura Trisorio sarà online sulla piattaforma https://online.artecinema.com/ di Michela Aprea
Compie venticinque anni Artecinema, la rassegna dei film e documentari dedicati all’arte contemporanea nata nel 1996 da un’idea di Laura Trisorio, con l’obiettivo di “far conoscere al grande pubblico le diverse espressioni dell’arte, attraverso una selezione di documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale”. Lo fa aprendo al San Carlo, oramai da anni teatro della première del festival internazionale promosso dallo studio Trisorio.
In uno scenario insolito, dovuto al rispetto della normativa anti-contagio da Covid-19, accolti da Stephane Lissner, sovrintendente e direttore artistico del Massimo, la madrina dell’evento, un’emozionatissima Laura Trisorio ha salutato il pubblico, in una girandola di ricordi e di aneddoti sulla nascita della kermesse. Galetto fu un cargo al largo del Pireo, insieme ad un gigante dell’arte contemporanea, Janis Kounellis: fu lì che nacque l’intuizione di Artecinema, iniziativa premiata dalla presidenza della Repubblica, che ha conferito a Trisorio ancora una medaglia di riconoscimento. La prima fu nel 2016, in occasione della ventunesima edizione del festival.
Una grande famiglia, quella che rende possibile una delle iniziative culturali più longeve, cosmopolite e interessanti della città. Un evento, Artecinema che deve molto a Napoli e che negli anni ha portato sullo schermo 648 film dedicati a 593 artisti e realizzati da 482 registi, molti dei quali non hanno rinunciato a visitare la città. Come Francesca Molteni ed Evelyn Schels, autrici rispettivamente di “Renzo Piano. Il potere dell’archivio” e ” Body of Truth“, opere che insieme a “Letizia Battaglia – Shooting the Mafia” di Kim Longinotto, hanno inaugurato l’edizione 2020 del festival. La fotografa palermitana era attesa al San Carlo, ma un impedimento non le ha concesso di raggiungere la kermesse napoletana. Il documentario a lei dedicato è l’unico non visionabile online. La novità di Artecinema 2020 è tutta qui: per la prima volta l’iniziativa non sarà ospitata dal teatro Augusteo, ma dal web, con la proposta delle opere in programma, fino al 22 ottobre sulla piattaforma dedicata: https://online.artecinema.com/
C’è del nuovo anche nell’accesso: quest’anno non soltanto la serata inaugurale ma anche la visione delle opere in rassegna prevede un costo, seppur simbolico, di dieci euro per tutta la programmazione proposta.
Gratuite le visioni di “Dora Maar, entre ombre et lumière” (anche in inglese) di Marie-Ève De Grave; “Agalma” di Doriana Monaco, dedicato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, “Elliott Erwitt, silence sounds good” di Adriana Lopez Sanfeliu, “Emilio Vedova, dalla parte del naufragio” di Tomaso Pessina, “Boom for real, The late teenage years of Jean-Michel Basquiat” di Sara Driver.
Patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero per lo Sviluppo Economico, dal Comune di Napoli, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, dalla Soprintendenza Archivistica per la Campania, dal Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, dalla Fondazione Forum Universale delle Culture 2013, dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Napoli e Provincia, dalla Fondazione Internazionale per gli Studi Superiori di Architettura; Artecinema è realizzato con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Direzione Generale per il Cinema, con il sostegno di Seda, Ferrarelle, Metropolitana di Napoli, Castello Postignano, Ordine Architetti Napoli e Provincia, Bruno Generator, in partnership con Institut Français Napoli, Goethe Institut Neapel, Instituto Cervantes Nápoles.
Per maggiori informazioni e per visionare il programma completo, cliccare il link: https://artecinema.com/2020-programme