La Go Down è diventata maggiorenne e celebra se stessa! La label romagnola con questa raccolta composta da 28 tracce ha deciso di raccontare i tratti salienti dei suoi primi diciott’anni di vita con i più importanti, e autorevoli, gruppi della sua scuderia. Se la maggior parte degli artisti si sono caratterizzati per la passione per lo stoner e dintorni, i titolari della label hanno sempre voluto mantenere l’indipendenza e sostenere la libertà artistica. Non tutti i presenti, infatti, sono dediti allo stoner. Citarli tutti è impossibile, per cui non me ne vogliano coloro che non vengono menzionati. Gli OJM sono presenti il rock stoner tirato condiviso con Brant Bjork. L’ex Kyuss e Fu Manchu non è l’unico straniero ad essere presente tra coloro che hanno pubblicato per la Go Down, a farlo compagnia ci sono Link Protrudi And The Jaymen, qua presenti con il surf di “Avalanche”, e i Karma To Burn con la versione live di “30”. Ci sono i bolognesi Alice Tambourine Lovers con il blues dolce e ammaliante di “Blow away”, i Dome La Muerte & The Diggers con il classic punk-glam-garage di “Woman in trouble”, ma anche i The Morlocks con la carica vintage beat-garage di “Dirty Red”. Ottima la scelta dei Fatso Jaetson di inserire “Long deep breath” che non sarebbe sfigurata in “Songs for deaf” dei Queen Of The Stone Age, come anche quella dei Virtual Time con la zeppeliana “High class woman”. Insomma per gli appassionati del filone che lega stoner, rock-blues e garage-punk questa è la raccolta giusta!
https://www.godownrecords.com/
autore: Vittorio Lannutti