È sempre difficile raccontare dischi di gruppi che hanno segnato la tua adolescenza. Nel 1996, il chitarrista dei Godspeed You! Black Emperor, Roger Tellier-Graig, diede vita al progetto Fly Pan Am e nel 1999, con la Constellation Records, pubblicò l’eponimo album “Fly Pan Am”, piccolo gioiello replicato l’anno successivo da “Sédatifs en fréquences et sillons”.
Ora a distanza di vent’anni i Fly Pan Am danno alle stampe “C’est Ça”, un lavoro discografico che da subito si mostra e dimostra essere una miscellanea caleidoscopica di suoni, di umori e di vissuti.
In apertura la concreta e avanguardistica “Avant-gardez vous” è introduzione per “Distance Dealer”, brano in bilico tra un krautrock leggero e al contempo ammiccante nel cantato ma esasperato nei disturbi sonori. “Bleeding Decay“, con il suo battito iniziale, è perfetta colonna sonora da film poliziesco futuristico dal sapore retrò anni settanta.
La breve “Dizzy Delusions” vomita umori ambient in elettroshock di noise. “Each Ether” cambia scena, per candidarsi alla celebrazione del rock alternativo anni ’90, moderno nel suo essere nostalgico. “Alienage Syntropy” riconduce l’orecchio a suoni di macchine e macchinari di un tempo indefinito alla cui artificialità fa eco un’acustica batteria.
L’elettronica da Club si fa spinta nella prima metà di “One Hit Wonder“, per poi lasciare spazio a un baccanale industrial noise con voce growl e scream ai limiti tra il death metal e l’ hardcore punk tra le corde di un orecchiabile giro di basso. “Discreet Channeling” certifica il gusto e l’affezione alla manipolazione sonora della voce “gutturale” e della miscellanea tra rock e rumoristica che trasmuta in “Interface Your Shattered Dreams“, brano di chiusura che congeda, con più visionari landscape distorti dall’impeto rock-post-rock e con fratture di silenziati attriti, quanto tutto concertato.
http://cstrecords.com/artist/fly-pan-am/
https://www.facebook.com/leflypanam/
autore: Marco Sica