Disco di debutto per questo quartetto dedito ad un beat di derivazione olandese. The Backdoor Society, infatti, hanno un’enorme passione per questo genere e alternano ballate degli anni ’60 dei Rolling Stones. Il risultato finale è una piacevolissima miscela di rock’n’roll che attinge anche alla west coast, basta ascoltare per credere “Lost” nella quale si intravedono i fantasmi dei Credence Clearwater Revival. In alcuni casi si sente l’eco del paisley underground (”Pitch me out”), ma come ogni gruppo beat che si rispetti non poteva mancare un riferimento a Bo Didley (“Go on home”). Ritmi sincopati sono presenti anche in “Better than me” e l’uno-due di “Oh girl”-“What’s on your mind” è un vorticoso rock’n’roll serrato che non fa prigionieri.
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autore: Vittorio Lannutti