Gli Airportman e Stefano Giaccone hanno già collaborato in diverse occasioni, come anche con Lalli, che con lo stesso Giaccone ha militato negli indimenticabili Franti (recentemente riuniti per un live straordinario) e Ishi. Questa volta la collaborazione ha portato questo intrigante collettivo a geometria variabile ad omaggiare due grandi artiste, come Parra e Lalli, distanti geograficamente e culturalmente, ma vicinissime per la matrice indigena, intesa nel suo senso etimologico ed originario di generare e di gente. In altre parole il loro approccio e contributo è quello di un cosmopolitismo che gli Airportman e Giaccone hanno voluto omaggiare con queste tracce caratterizzate da un sound post-rock e da colonna sonora, quindi con sonorità dilatate e sperimentali, su cui di tanto si erge una voce che legge poesie struggenti. Il progetto è nato dopo che gli Airportman e Giaccone si sono incontrati alla proiezione del film “Violeta se fue a los cielos” di Andres Wood, uscito in Italia nel 2013. La Capezzagna è il tratto estremo di terreno coltivato, che permette il passaggio dei macchinari e del contadino, un limite necessario per invertire la marcia, ripartire, attraversare. È un sostantivo femminile. Quindi si torna al punto di partenza e alla femminilità delle due donne cui è dedicato il disco, la cui title-track è lasciata in conclusione e nella quale Lalli fa il contro canto alla Parra, con la sua ammaliante ed irresistibile enfasi.
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autore: Vittorio Lannutti