A quanto ricordo l’uomo nero si porta via i bambini che non vogliono fare i bravi. Invece il cattivone di Boogeyman non fa distinzioni di età: grandi e piccini per lui non fanno differenza. E’ solo una delle tante incongruenze che insieme a dialoghi di una banalità sconcertante, ad un finale ridicolo (nel senso negativo del termine) e ad una recitazione davvero di basso livello (d’altronde l’attore protagonista viene da “Settimo cielo”) rendono Boogeyman un film davvero mediocre. Per non parlare delle troppe citazioni, da “Il Giorno degli Zombi” a “Psycho”. Dopo “They, incubi dal mondo delle ombre” (che comunque aveva una sua dignità, almeno nel finale) e “Al calar delle tenebre” non si sentiva davvero il bisogno dell’ennesimo film sul mostro che esce dal buio e che perseguita il protagonista sin dall’infanzia. Solo in alcuni momenti si sobbalza sulla sedia ( però è facile spaventare con porte che sbattono e volti inquietanti che compaiono all’improvviso) ma è davvero troppo poco per consigliarvi la visione. Vabbè che è estate e non c’è granchè di decente in giro, ma io investirei i miei soldi in qualcos’altro. Passate oltre!
Autore: Michele Lo Presti