Una lunghissima fila di ragazzini martedì 28 maggio fuori le vetrate della Feltrinelli Express di Napoli, presso la stazione Garibaldi, ha atteso per ore l’arrivo del rapper Clementino per la presentazione del suo nuovo disco Mea Culpa. Nel caldo pomeriggio il fiume di berretti hip hop, ombrelli per proteggersi dal sole e cd pronti per essere autografati ha incuriosito gli increduli passanti. Nelle prime ore dopo l’uscita sono state vendute oltre 600 copie. Una ragazzina ci ha mostrato fiera il suo scontrino d’acquisto, che segnava le 7.25 del mattino.
Clementino, che non nasconde una certa passione per lo spettacolo, ha regalato ai presenti un piccolo irriverente show: sentendo odore d’erba provenire dall’esterno, ha scavalcato il tavolo ed è uscito fuori a cercare gli ‘incriminati’ con complice partecipazione, seguendo la scia di fumo con il naso all’insù.
Il disco, che rappresenta un momento importante nella carriera del giovane artista napoletano, è distribuito dalla Universal. Il titolo si riferisce ad un ‘mea culpa’ che i napoletani dovrebbero fare, soprattutto quelli che si lamentano dello stato delle cose e non fanno nulla per cambiarlo. Ma rappresenta anche le iniziali MC, le stesse del nome del rapper Maccaro Clemente e inoltre l’acronimo di ‘Master of Ceremony’, termine con cui vengono indicati i rapper.
Numerose e variegate le collaborazioni per questo ultimo lavoro: Fabri Fibra, a cui deve in parte il suo successo (Questa Volta), Meg (Mea Culpa), Lorenzo Jovanotti (Fratello), Negrita (Buenos Aires/Napoli, una reinterpretazione di Rotolando verso sud), Marracash, Noyz Narcos, Ntò, Paura (Dalle palazzine), Gigi Finizio (Sei come sei), il suo pupillo Rocco Hunt (Giungla), Therivati (Senza pensieri), Il Cile (Il Re Lucertola). C’è anche una bonus track, Messaggeri dal Vesuvio, realizzata con tredici esponenti della scena hip hop campano: ‘Quelli che ascoltavo da piccolo’ dice Clemente.
Diciotto pezzi con temi differenti per il rapper di Cimitile, classe 1982, che sostiene di aver ‘guarito’ l’insipida scena hip hop italiana ‘inondandola con acqua di mare’ e che non vede l’ora di esibirsi per la prima volta in uno stadio, nelle prossime date di luglio in cui aprirà i concerti di Jovanotti (2 luglio a Salerno, 6 luglio a Palermo).
Per Clementino è importante essere sempre sulla scena: il calendario dei concerti di luglio sarà molto intenso e sta già pensando ad un nuovo disco, che potrebbe chiamarsi ‘O rap. In parallelo prosegue la preparazione di Pop secret con i Rapstar e Fabri Fibra.
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autore: Annapaola Di Paolo