Alla fine degli anni ’60 prese corpo, in Canada, uno stuolo di musicisti rock fondamentalmente devoti al dio supremo della chitarra: Jimi Hendrix. Fu da questo movimento che uscì un gruppo come i Rush, l’unico a riscuotere successo su scala internazionale. Una vasta schiera, invece, si guadagnò discreti consensi senza mai salire alla ribalta. Tra loro figurava Frank Marino con i suoi Mahogany Rush. Egli si guadagnò la fama del più devoto e bravo tra gli imitatori del fenomenale Jimi Hendrix. Dopo una carriera travagliata e terminata negli anni ’80, ecco tornare sulle scene Marino con un doppio cd live. Iniziamo da subito a dire che il rock blues la fa da padrone ed è il genere fondamentale da cui Marino parte per le sue divagazioni ed improvvisazioni strumentali. Immancabili ed emozionanti le cover di ‘Red House’ e ‘Vodoo Chile’, non selvagge e sudate come le originali ma degne di nota ed ottimamente eseguite. Un ora e venti di eccellente musica, con poche sbavature e egregi musicisti. Marino spazia sempre tra il blues rock, il jazz (‘Jazzed A Moment’) e il rock più classico e radiofonico (la bellissima ballad ’Stories Of A Hero’). C’è spazio anche per un classico del blues, quella ‘Crossroads’ di Robert Johnson, qui proposta in maniera originale e personale. Chiude il secondo cd una dolce versione di ‘Somewhere Over The Rainbow’ di Harol Arlen. Dunque Frank Marino dimostra di essere stato sottovalutato nella sua decennale carriera, sempre liquidato come semplice clone di Jimi Hendrix. Con questo live prende le distanze dal suo innegabile “maestro”, pur continuando a dimostrare una marcata matrice hendrixiana. Per chi ama il rock blues, un disco da avere.
Autore: Andrea Belfiore