La band costiuita da Gordon Gano, Brian Ritchie e Victor De Lorenzo si e’ in realta da sempre definita un quartetto, il cui quarto fondamentale membro e’ il pubblico. Un pubblico che dal 1980, anno di costituzione del gruppo, non lo ha mai abbandonato, facendone una delle realta’ piu’ longeve nella storia del rock moderno. Forse basta dire che il loro album di esordio e’ l’unico di tutti i tempi ad aver raggiunto il disco di platino senza mai essere comparso nella top 200 di Billboard per dare l’idea di come i Violent Femmes siano destinati a rimanere nei tempi un punto di riferimento per gli appassionati senza mai divenire fenomeno commerciale.
I Violent Femmes hanno rivoluzionato il concetto di “folk revival”, sia per la strategia volutamente approssimativa ed amatoriale da loro adottata sia per il “folk” che hanno deciso di resuscitare, un genere che, di fatto, non esisteva e loro hanno inventato. Ma, nella teoria dei mondi possibili di Kripke, tutte i loro capolavori avrebbero benissimo potuto essere dei classici della tradizione, senza minimamente contraddire l’evoluzione successiva della musica popolare.
I Violent Femmes sono (o erano) tre ragazzi di Milwakee (Wisconsin) che cantavano i complessi e le frustrazioni dell’adolescente di provincia, calando le concentrate nevrosi dei Velvet Underground e il loro pathos romantico in un contesto piu` popolare (e rigorosamente acustico). Nonostante i testi alienati, i riff viziosi, l’incedere decadente, a redimere la musica dal sospetto di intellettualismo erano il canto di Gordon Gano, gioviale e adenoide come quello di Richman, la strumentazione (oltre alla chitarra lisergica del leader, il basso mariachi di Brian Ritchie e, come percussione, il secchio e le due spazzole di Victor DeLorenzo) e il “wit” sdrammatizzante che trapelava proprio dalle invettive piu` rabbiose.
VIOLENT FEMMES dal vivo
1° GIUGNO 2006 – BOLOGNA
(Bosound RockER @ Estragon)
dalle 21.00 – ingresso 10 euro
Autore: red.
www.vfemmes.com