I Nihil Est sono un gruppo milanese messo sotto contratto dall’ etichetta napoletana Seahorse recordings che produce dischi fedeli ad un’estetica sonora precisa, ed anche in questo Nuvole Notturno, che è un disco d’esordio, ritroviamo i segni di un romanticismo elegante e notturno, e i suoni indie rock moderni che praticano anche band compagne d’etichetta, quali Blessed Child Opera, Child of a Creek, El-Ghor e Deny.
Le nove tracce di Nuvole Notturne contengono interessanti composizioni elettroacustiche, corroborate da un uso sapiente dell’elettronica, e in questo intreccio spiccano i delicati ma anche solidi arrangiamenti per piano, violoncello e violino di vari musicisti ospiti (‘L’Estasi di S.Teresa’), e l’indolenza domestica di incisi strumentali posti in coda ai brani (‘Il Desiderio’), o prima dei ritornelli (‘Nuvole Notturne’), che contribuiscono a creare un clima accogliente, coinvolgente, sia pure spesso e volentieri con suoni elettronici.
Luca Ranieri (chitarra), Vito Lobosco (voce), Domenico Laterza (chitarra), Viola d’Acquarone (tastiere, voce), Nicolò Parsenziani (batteria) e Jacopo Starace (basso) hanno buone doti musicali, malgrado dobbiamo dire che Nuvole Notturne ci sembra un disco acerbo, riuscito solo in parte, perché in esso si sommano diverse criticità: un clima generale fin troppo rilassato, la voce debole e monotona del cantante, i testi bucolici piuttosto deboli, un’incapacità di alzarsi in volo, se non per brevissimi momenti.
Restano le belle musiche, spesso indecise però tra l’istinto indie folk e la riflessione da cantautore (‘Adrian’), e quel brano finale, intitolato ‘Dieci Minuti al Telefono’, che almeno in parte salva il lavoro, con un’interessante spoken stile Massimo Volume e Six Minute War Madness, cui segue ancora una volta una bella overture strumentale.
Autore: Fausto Turi