Si conclude l’opera di recupero della produzione dei post-punkers londinesi The Lucy Show condotta amorevolmente negli ultimi anni dalla Words on Music.
L’etichetta di Minneapolis ha già riportato alla luce i due albums del quartetto capitanato dal cantante, chitarrista e tastierista Mark Bandola e dal cantante e bassista Rob Vandeven – il debutto “…undone” del 1985 (ristampa 2009) e il seguente “Mania” del 1986 (ristampa 2005) – e con “Remembrances” provvede adesso a ripescare i momenti più significativi tra tutto il restante materiale, raccogliendo per la prima volta su cd versioni demo e alternative dalle sessioni di “…undone” e “Mania”, tracce da vari 7 pollici e pure due pezzi – il feedback Jesus & Mary Chains di “She’s Going Down”, l’armonica a scandire la melodia indolente di “Where It All Comes Down” – realizzati nel 1993 da Vandeven e Bandola insieme al chitarrista Peter Barraclough e al batterista David Churchill (a rimpiazzare lo storico membro Bryan Hudspeth), timidi tentativi andati a vuoto di riportare in vita la band scioltasi 4 anni prima (nonostante il buon successo, soprattutto americano, dei due dischi, e nonostante l’apparizione nel 1988 al Festival di Reading).
Di materiale minore ovviamente si tratta, comunque utile per confermarci la parentela dei Lucy Show con i Cure (“Prove It”) e con gli Echo & The Bunnymen (“Better On The Hard Side”, “Lap Of The Gods”), svelandoci magari ritmiche Joy Division (“History Part 1” nella Norwood version del 1983, poi ri-registrata come b-side del 7 pollici del 1984 “Electric Dreams”) e possibili pulsioni dance (“The Lady Lies There”, divertissement voce/tastiere/drum machine firmato nel 1983 dal solo Barraclough). Interessanti entrambi i brani del sette pollici “Leonardo da Vinci”, primissime cose pubblicate dalla band nel 1983: la title track con le sue tastiere sfrigolanti e la b-side “Kill The Beast”, malinconica e scalpitante al tempo stesso.
Autore: Guido Gambacorta