A Blast di Syllas Tzoumerkas.
Presentato durante l’ultima edizione del festival di Locarno e in attesa di essere sottoposto al parere della giuria del festival di Sarajevo, è uscito nelle sale italiane “A blast”, conturbante opera seconda del regista greco Syllas Tzoumerkas.
La crisi economica greca è solo lo sfondo all’interno del quale si dipanano le vicende di Maria, madre di tre bambini, inghiottita dal tunnel dell’impegno esclusivo nella cura di una famiglia “emblema” delle molteplici sfaccettature e distorsioni della società contemporanea. Il sogno di laurearsi in giurisprudenza soffocato nell’illusione di una vita patinata, da copertina, che svela improvvisamente, come solo il caso e la storia sanno fare e sempre con un insostenibile effetto domino, il lato nascosto e truce della falsità nella quale viveva la donna. Un amore passionale, ricco di speranza e apparentemente ricambiato, vissuto con il marito Yannis, marinaio dedito a puttane e compagni di viaggio e la sicurezza dell’attività paterna, quella che fino a qualche tempo prima aveva permesso a lei e a sua sorella di crescere e che ora si scaglia come un boomerang detonando bugie e debiti. Ciò non bastasse, a Maria non è concessa neanche la consolazione della madre, paraplegica e in quanto tale, questione di non semplice gestione, specie in un sistema che concepisce il welfare come un onere a carico esclusivamente delle donne.
A rendere la vicenda ancora più torbida è infine la condizione della sorella, depressa, con un marito fascista e pedofilo. Riuscirà la bionda eroina del giovane regista di Salonicco Syllas Tzoumerkas a resistere al pure plausibile istinto di autodistruzione? Solo chi accorrerà in sala potrà dirlo. Distribuita dal circuito Microcinema distribuzioni che – vivadio – dà la possibilità a registi esordienti e indie di emergere al di là delle spire fameliche dei circuiti cinematografici mainstream, regalando piccoli gioielli, la seconda opera di Tzoumerkas (nel 2010 era al festival di Venezia con Homeland) è purtroppo disponibile solo in pochi cinema. Il progetto Microcinema è un progetto della Rai nato nel 1996 all’interno della sperimentazione delle trasmissioni di film via satellite in alta definizione. Scopo dell’iniziativa era (ed è tuttora) quello di arginare la crisi delle piccole sale per la carenza di copie in pellicole.
Nel 1997 il Centro Ricerche Rai insieme a Texas Instruments e Digital Projection realizza il primo prototipo di Microcinema con la trasmissione di spezzoni di film via satellite e la proiezione in alta definizione su grande schermo.
Nel 2006, attraverso la collaborazione con il Politecnico di Torino, Microcinema avvia la fase sperimentale del progetto di un Network Digitale nazionale interconnesso via satellite per la diffusione di film e altri contenuti. Nel 2008 Microcinema presenta sul mercato M-box, il primo sistema interoperabile per gestire e proiettare contenuti digitali in vari formati. Nasce così, nel 2011, Microcinema Distribuzione, circuito che propone film di qualità e commerciali, eventi, opera lirica e balletti a sale cinematografiche multiplex e indipendenti.
Le sale in cui è possibile vedere A Blast:
Abruzzo, Pescara – cinema massimo
Campania, Napoli – cinema modernissimo
Emilia Romagna, Modena – cinema astra
Lazio, Roma – cinema 4 fontane – Roma – cinema tibur – Roma – cinema madison – Ostia – cinema cineland
Lombardia, Milano – cinema eliseo
Marche, Ancona – cinema italia – Fermo – sala degli artisti
Piemonte, Torino – fratelli marx
Sicilia, Palermo – cinema auror
autrice: Michela Aprea