Si stanno facendo conoscere per il mondo, perché Les Claypool li ha voluti come gruppo spalla nelle recente tournèe dei Primus.
E non è un caso, dato che questo trio, dove milita anche il figlio di Copeland dei Police, ha inequivocabilmente come punto di riferimento proprio il tiro californiano, con il suo funky sperimentale e forse più cazzone di quello di Claypool e soci.
“The lemon Ep”, infatti, se ha molti punti di contatto con la produzione dei Primus ha allo stesso tempo degli sprazzi di notevole ed interessante differenziazione, soprattutto perché il sound ha interessanti momenti folkeggianti (“Chopstickabean; Bambini”), che li avvicinano ai Gogol Bordello più indiavolati, o derive jazzy e molto free, quando non si lasciano andare a deviazioni noise e metal (“Palyoad”).
Mentre la genialità emerge nei tanti momenti di improvvisazione, dal folk valzerino di “Hotel room” ai tanti spezzettamenti di “Whiskey pocket”.
Insomma è un disco che permette di mantenere sempre alta l’attenzione e che non ha annoia.
Autore: Vittorio Lannutti