L’etichetta pisana Area Pirata continua la sua opera meritoria di archeologia musicale, a proporre, accanto alle nuove produzioni, ristampe di materiale d’epoca della scena alternative italiana degli anni Ottanta e non solo. Un lavoro portato avanti con cura da Jacopo Giannetti e Tiziano Rimonti che non è solo finalizzato a riportare alla luce pezzi di storia del rock italiano quanto riaccendere i riflettori, come avviene in questo caso, sulla controcultura che cercava di affermare una certa visione politica che fosse realmente alternativa all’edonismo imperante di quegli anni.
Ridurre però tutto quello che il collettivo Contrazione ha fatto in quella breve stagione, solamente all’opera discografica, tra l’altro abbastanza stringata, è un errore da non commettere, ecco perché questa ristampa può servire come punto di ricerca per ripercorrere quella stagione.
Contrazione è stato un collettivo di elaborazione politica e produzione testuale-musicale attivo a Torino tra la primavera del 1983 e l’estate del 1985, diventando una delle band più rilevanti della fase iniziale del movimento punk libertario e anarchico del punk italiano.I Contrazione nascono non appena si sciolgono alcuni delle bands prime movers del punk torinese, vale a dire i 5°Braccio e i Fiori Del Male, gruppi nati nel periodo in cui la recessione economica dovuta al massiccio ricorso allo strumento della cassa integrazione da parte della Fiat, mette in ginocchio tantissime famiglie della classe operaia. Attorno a Sergio Tosato e Mara Carbelin dei 5°Braccio si riuniscono dapprima tre ex membri dei Fiori del Male, Luca alla chitarra, Papalla al basso ed Antonio alla batteria, che ben presto verranno sostituiti da Claudio, precedentemente impegnato con i Kollettivo, Massimo, sempre proveniente dai Fiori del Male e Gianpiero Capra dei Kina.
L’idea di fondo è quella di trovare un linguaggio nuovo alla militanza politica che diventa sempre più attiva e rivolta a chi non intende integrarsi con il pensiero dominante. Così vengono innestate sul linguaggio sonoro del punk Hardcore, sebbene anche questa classificazione sia riduttiva se riferita ai Contrazione, le tematiche sociali che derivano dalla difficile stagione che la classe operaia viveva in quegli anni e che verranno bene sintetizzate in brani quali “Nausea” e “A Sud Di Torino” che verranno pubblicate nello split album realizzato insieme ai Franti di Stefano Giaccone che entrerà in pianta stabile anche nel collettivo.
I brani dello split occupano la prima parte di questa ristampa ed oltre a quelli già citati ed alla title-track, vanno citati brani come “Condannato”, “Sbarre” e “Voci Negate” che parlano della condizione carceraria, da sempre oggetto delle liriche cantate da Sergio e Mara che davano voce alle lotte dei detenuti.
Accanto all’esperienza musicale c’è quella dell’attivismo politico che porterà all’occupazione di spazi ed alla nascita del centro sociale El Paso dove continuare a far crescere il laboratorio di un pensiero liberato che troverà sfogo nel successivo mini-LP “Cineocchio” pubblicato dalla Blu Bus (etichetta dei Kina) nel 1985, dove con una manciata di canzoni riescono a mettere perfettamente a fuoco ed in parallelo la vita dentro e fuori le sbarre, la condizione lavorativa e le lotte operaie. Il tutto raccontato sulla solida base hardcore punk che mostra però variazioni che anticiperanno suoni che di lì a poco diventeranno familiari come il noise ed i suoi derivati più rumorosi.
Tutto questo si trova nei solchi di questa pregevole ristampa che è molto più che un semplice disco rock, è un riportare alla luce un periodo storico ben preciso dove la lotta politica, l’esistenza di un pensiero ed un agire alternativo alla massa passava anche attraverso la musica e gli artisti capaci di prendere posizione contro il pensiero dominante. Un ruolo che oggi purtroppo, quasi nessuno intende accollarsi e del quale ce ne sarebbe estremamente bisogno.
autore: Eliseno Sposato