E’ scomparso (il 29 gennaio) il grande cantautore britannico John Martyn. La notizia è apparsa sul sito ufficiale del musicista (il cui vero nome era Iain David McGeachy, nato nel 1948 nel Surrey – Inghilterra-, ma cresciuto a Glasgow), dove non si specificano le cause del decesso. Di John, in ogni caso, erano noti i problemi di droga e di salute (che l’hanno portato a doversi amputare la gamba destra nel 2003 a causa di un’infezione). Instancabile sperimentatore ed innovatore, sia a livello sonoro che canoro, ci lascia capolavori indimenticabili come “The Road To Ruin” (’70), “Bless The Weather” (’71), “Solid Air” (del ’73, probabilmente il suo capolavoro), “Sunday’s Child” (’75) e tanti altri. Tra le varie collaborazioni, impossibile non citare quella con i Fairport Convention, Phil Collins, Steve Winwood e Chris Wood dei Traffic, Morris Pert dei Brand X e Jon Field dei Jade Warrior
Autore: red.
www.johnmartyn.com