Trasferitosi da Vancouver, sua città natale, a Berlino, e passato dalla defunta Output al catalogo !K7, Jeremy Shaw aka Circlesquare ci consegna queste otto “canzoni sul ballo e sulle droghe”, otto pezzi da lui cantati e da lui costruiti su un solido impianto techno, spesso declinato in versione minimal, per quella che potrebbe essere considerata una sofisticata forma di brain-dance contaminata con la musica soul, con l’effettistica dub, con vaporosità ambient e con certe ombrosità new wave. E modellando le forme di sinuose pop-songs, Circlesquare si dimostra produttore di gran classe, capace di convogliare tutti questi elementi diversi anche all’interno di uno stesso brano attraverso inaspettati quanto ben calibrati cambi di prospettiva: prendete “Timely”, condotta da battimani, da un semplice accordo di chitarra e da un vocalizzo leggiadro che si sgrana via via su un fondale increspatosi improvvisamente; oppure “Music for satellites”, dove la voce di Jeremy lievita in un pulviscolo shoegaze prima che schegge al silicio si trafiggano proprio dentro il cuore melodico del brano; o se preferite “Ten to one”, acidissima nel suo continuo incunearsi entro profondità techno-dub eppure straordinariamente orecchiabile; o ancora “Bombs away, away”, con il coro che rimbalza tra linee di synth ed il soffio finale di una tromba a fare da eco. Un disco che, pur nella complessità delle strutture e nella ricchezza delle sue sfumature, ha comunque il pregio non indifferente di risultare perfettamente coeso, mantenendo dall’inizio alla fine una sua precisa identità, un’atmosfera ben definita, notturna e fascinosa.
Autore: Guido Gambacorta