Il mio personale tapiro d’oro all’ottusità per colui che ha pensato, infervorato dallo ‘strillo’ pubblicitario da flyer, di racchiudere Erase Errata nella sintetica definizione ’lesbo-punk’.
Oltrechè essere fuorviante per chi – non conoscendole – si carica di aspettative sbagliate poichè confuso nel ricordo di grezze riot grrrls della prima ora, è anche di cattivo gusto e crediamo non interessi a nessuno sapere se alla più interessante all-female band in circolazione piaccia la figa o il cazzo.
Band fondata sui pruriti della no wave più contorta che va a sbattere contro un ruvido post punk di marca Fall e la cui spina dorsale è il basso pulsante e nevrotico di Ellie Erickson, preciso e convulso. Intorno a queste linee pazzesche specula meccanicamente Sara Jaffe, la cervellotica chitarra e l’ossessivo talking di Jenny Hoysten erede di Mark E.Smith al femminile.
Positive Punk? Si, anche, ma soprattutto una delle bands americane più intelligenti (nel senso più ampio del termine) che mi sia capitato ultimamente di vedere on-stage, insieme ad Oneida ed El Guapo, formazioni distanti stilisticamente ma valida alternativa per chi ha capito che non si vive di soli Strokes e White Stripes.
Autore: A.Giulio Magliulo