Figlia d’arte (il padre era il musicista più giovane nella banda di Duke Ellington e la madre una volcaista jazz) Amana Melomé fonde già nella sua stessa biografia le diverse provenienze ed etnie che fanno parte integrante della sua cultura musicale. Nata in Germania da genitori africani, cresciuta in Italia, adesso vive a New York. I suoi riferimenti musicali, da lei stessa riconosciuti, non potrebbero essere meno miscellanei: Al Green, Nina Simone, Carmen McRae, Angelique Kidjo, da Manu Chao a Vivaldi, da Bob Marley a Lauryn Hill, Eminem fino al pop di Jack Johnson.
Il suo primo album, Indigo Red, sotto la produzione di un italiano noto anche all’estero, Saverio Principini (colui che che movimenta in America Vasco Rossi, Laura Pausini ed Eros Ramazzotti), distribuito su etichetta italiana Irma Records ovviamente riflette tutto questo eclettismo. Riempiono le note di Indigo Red le sfumature fusion di Caterpillar, il bossanova di Nao Falo e Encantada (il pezzo forse migliore, il più colorato e stilisticamente perfetto), il funk di Hear Say e Space Age Mama Jama, le atmosfere fusion di Indigo Red e Floss Girl, il jazz elettrico di Black Sheep, tutti pezzi che aggiungono un proprio colore ad un album che è un arcobaleno elegante ma anche, contemporaneamente, molto individuabile e monolitico per stile, rivelandoci una artista sicuramente promettente. E’ nata una stella? Difficile a dirsi, soprattutto per un genere musicale così poco esposto alle esplosioni di mercato e pubblicità, ma di certo le carte ci sono tutte: Amana è una bellissima ragazza di grande presenza ed eleganza, con una voce non inconfondibile ma certamente valida e preparata, autrice di tutte le canzoni, e supportata da una banda di musicisti che conta, oltre al produttore, Simone Sello, Alex Alessandroni Jez Colin, Robbie Angelucci, Glenn Frasier, Curt Bisquera, e (particolare degno di nota) nientemeno che Vinnie Colaiuta alla batteria di So Glad I Found You.
In attesa di vedere il riscontro dell’album a livello internazionale, Amana Melomé è quantomeno un appuntamento da non mancare, se vi trovate tra Roma e Bologna tra giugno e agosto (i suo tour toccherà diversi locali e festival fra le due regioni): la bella e talentuosa Amana non sembra aver dimenticato il paese che l’ha cresciuta e di questo c’è da esserne contenti e fieri.
Autore: Francesco Postiglione