Certamente deve passare tutta la primavera e le sue allergie oltre a buona fetta dell’estate, ma il Festival FORTE, con l’adeguato anticipo di chi si prefigge di lavorare con una certa coscienza, ha già comunicato dapprima una sostanziosa parte, poi, in secondo momento la line up completa che intratterrà gli avventori della prossima edizione.
La rassegna si terrà infatti dal 25 al 27 agosto in Portogallo, a Montemor-o-Velho, situata nel distretto di Coimbra e località che esibisce un panorama dominato da una vasta fortezza di cui si ha già traccia intorno all’anno mille. Il castelo è oggi classificato come monumento nazionale portoghese ed è un suggestivo scenario per la formidabile proposta della manifestazione soprattutto quella di dar massimo risalto al connubio sound&vision, attraverso l’offerta di spazi che generano dinamiche sperimentali tra suono e immagine e la conseguente ambizione di stimolare le capacità umane di vedere e ascoltare.
La kermesse raggiunge così la terza edizione, dopo i felici tentativi del 2014 e dell’anno successivo che hanno visto ospiti, tra composers e producers, nomi che spaziano da Robert Henke (Monolake) a Donato Dozzy, Ellen Allien, Paul Kalkbrenner, Sven Vath e finanche la storica band belga Front242.
Multimedialità regina indiscussa, quindi, e d’altra parte l’accurata scelta stilistica ricade sulla musica elettronica contemporanea principalmente techno-oriented, con protagonisti performers in particolar modo dal ricchissimo scenario europeo e non solo…infatti nella line-up subito si nota la presenza dell’australiano Ben Frost che insieme al visual artist Marcel Weber, meglio conosciuto come MFO, proporrà dal vivo l’ipnotico spettacolo multimediale “Aurora” – o meglio “A U R O R A”.
Da segnalare la partecipazione del grande Daniel Miller, aka The Normal, boss e fondatore della label londinese Mute Records. In palinsesto troviamo inoltre Sasha Ring meglio noto come Apparat; Ben Klock alla terza apparizione su tre edizioni del festival; Michael Mayer, tra i fondatori della Kompakt Records di Colonia; Sebastian Mullaert dei Minilogue insieme a Ulf Eriksson della Kontra Music; i berlinesi Rødhåd e Marcel Dettmann, Helena Hauff, Silent Servant e Truncate.
Tra le performance vanno sottolineati due eventi rarissimi: si esibiranno infatti tra le mura del castello niente di meno che i Cabaret Voltaire, lo storico combo di Sheffield capitanato da Richard H. Kirk con uno show audiovisivo di ritagli della loro lunghissima carriera. L’altra inconsueta apparizione riguarda i Trade, duo composto da Blawan & Surgeon, alle prese con il loro caratteristico modular set-up.
Gli ultimi nomi confermati sono Ancient Methods, Apart, David Rodrigues, Drumcell, Kobosil, Manu, Vil, Rui Vargas, Shcuro, Vril e infine il noto composer statunitense Rrose.
La capienza è limitata a cinquemila ingressi.
Abbiamo avuto modo di intervistare gli organizzatori del Festival FORTE. In qualche maniera oggi la musica techno è un pò l’equivalente del rock degli anni ’70 e forse non c’è mai stato un seguito così eterogeneo come in questa era digitale, ancora è vivo il piacere scoperta, soprattutto se si va oltre determinati e prestabiliti cliché.
Viene da chiedersi allora chi è dietro questi eventi, come si opera nel pratico, che pensiero c’è e cosa porta a ciò che oggi smuove le masse, laddove la musica elettronica è il vero linguaggio globale e si muove in un effettivo circuito continentale che bisogna dirlo, unisce realmente l’Europa sotto più punti di vista, in particolar modo sotto quello dell’aggregazione e dei linguaggi musicali/artistici.
All’intervista hanno partecipato Ilídio Chaves (Festival FORTE director) e soprattutto Irina Sales Grade (production manager – in seguito ISG) – In basso l’intervista in inglese –
FO: Come nasce il Festival Forte? Quale idea dietro l’evento?
Ilídio Chaves (Festival FORTE director): Il Festival Forte nasce per dare una risposta ad un certo tipo di vuoto che si percepisce intorno alla dance culture dei giorni attuali. Una sensazione di frustrazione, che si combina con l’obbligo di conformarsi alle norme, ha creato le basi della forte convinzione che è giunto il momento di un cambiamento.
Vogliamo costruire un evento che si concentra principalmente sulla qualità oltre a promuovere generi emergenti. Avere grandi nomi sembra essere l’unica preoccupazione per molti promoters che non sono disposti a correre rischi e non sono aperti a scommettere su nuovi artisti che meritano allo stesso modo i più grandi palcoscenici del mondo. Ingaggiano grossi nomi, in modo orizzonatale, che danno la certezza di riempire le location. Il Festival Forte si propone di contrastare tutto ciò, concentrandosi principalmente sull’arte, un principio che sembra stato perso in questi anni. Naturalmente ci sono grandi nomi in scaletta, ma la ragione per cui ci sono presenti è a causa del loro enorme talento e la passione che dura ancora e che li ha messi meritatamente sotto i riflettori. Voglio credere che la gente verrà al festival per premiare la sua audacia, i contenuti e l’attenzione ai piccoli dettagli che alla fine fanno la differenza.
Molti pensano che io sia fuori di testa a pensarla in questo modo… ci vuole molto coraggio, ma alla fine, la soddisfazione di averlo reso possibile e di sentire un generale apprezzamento per quanto succede sono i modi migliori di avere le tasche piene di soldi.
La musica ha bisogno di essere ancora importante e la gente dovrebbe essere motivata dai ricchi contenuti, il desiderio di vivere nuove esperienze e imparare cose nuove, al contrario di guardare gli stessi headliners suonare ad ogni festival, più e più volte.
FO: Quale è il tuo ruolo al Festival Forte?
ISG: Io sono il direttore di produzione al Festival FORTE, il mio ruolo è quello di gestire e supervisionare tutti gli aspetti della produzione del Festival, al fine di sviluppare e mettere in atto il programma del Festival:
• facilitare la comunicazione e il lavoro di collaborazione tra la crew e partecipare a tutte le riunioni del festival;
• Agire come primo punto di contatto per qualsiasi richiesta di produzione;
• Gestire le venue bookings, i contratti, i pagamenti e le comunicazioni;
• Coordinare le necessità della venue, la logistica e le apparecchiature necessarie,incluso il tech check;
• On-site festival management ove richiesto;
• Intermediazione con alcuni artisti inclusa la negoziazione delle parcelle;
• Intermediazione con i partner, incluso networking e ringraziamenti;
• Assistere alla preparazione/scrittura di richieste di finanziamento compresa la ricerca;
• Assistenza sponsorizzazione stabilendo partnership di lunga durata;
• Coordinamento Ticketing e cashless ;
• Addetta stampa;
• Assistenza marketing per la produzione del libretto del programma del festival, tra cui la scrittura delle sintesi, editing e correzione, se necessario;
• Preparare e fornire procedure di riepilogo a tutte le squadre e gli incaricati operanti nel festival;
• Partecipare ai forum di sviluppo culturale e artistici, ove necessario;
FO: Quante persone lavorano al Festival Forte e che tipo di organizzazione adottate?
ISG: Durante l’anno abbiamo un ufficio, vicino a Coimbra, siamo un piccolo team di 3 persone , durante il festival ci sono oltre 100 persone che lavorano.
FO: Come stabilite la programmazione?
ISG: La programmazione del Festival è incentrata sulle nuove tendenze della musica elettronica contemporanea, la ricerca è sempre l’attività principale per la definizione dei concetti. Il Festival FORTE si dedica alla promozione della musica elettronica più in voga, conforme alle nuove tendenze della cultura contemporanea, in particolare alle arti visive e performative. Il Festival si svolge presso il castello di Montemor-o-Velho, patrimonio nazionale, e si distingue per la qualità dei contenuti artistici e dei servizi.
FO: Che tipo di pubblico ha seguito il festival nelle passate edizioni? L’evento è stato capace di attrarre persone dall’estero?
ISG: Attrarre pubblico nuovo, nei mercati interni ed esterni, è una delle priorità del Festival Forte, rafforzando così il legame tra creatività e sviluppo economico della regione di Montemor-o-Velho. Il Festival Forte scommette su due fronti, da un lato , la promozione di contenuti per un pubblico già esperto di musica elettronica e arti performative e dall’altro, l’investimento nella creazione di un nuovo pubblico con interessi in contenuti moderni ed educativi. Nel 2015 l’evento è stato in grado di attrarre il 30 % di persone provenienti dall’estero .
FO: Che tipo di attività può svolgere il pubblico? Quali interazioni dirette?
ISG: Durante il Festival c’è il campeggio, con musica d’ambiente, cibo e bevande, nelle immediate vicinanze del Castello. È sempre possibile recarsi in spiaggia (20 minuti in auto), a Figueira da Foz, o visitare l’Università di Coimbra, patrimonio mondiale dell’Unesco (20 minuti in auto).
FO: Gli abitanti di Montemor-O-Velho come vivono il festival? Vedono la rassegna come possibilità di sviluppo? Quali sono le maggiori difficoltà che incontrate nell’organizzare un evento di musica techno in una località come Montemor-O-Velho?
ISG: Si creano relazioni di cooperazione con la società locale e le imprese nella zona, benefici effetti sono generati per l’economia, l’inclusione sociale e l’integrazione con lo spazio urbano. Oltre a consentire l’accesso alla cultura della regione, l’obiettivo è anche quello di svilupparlo e riferirlo nella mappa culturale materiale e immateriale, creando una rete che collega la cultura ad altri settori, promuovendo in questo modo lo sviluppo dell’economia. Le industrie creative coinvolgono risorse umane qualificate e questo è uno dei principali fattori chiave dell’organizzazione.
Il Festival FORTE assicura il restauro e conservazione preventiva del Castello di Montemor-o-Velho, classificato come patrimonio nazionale. Nel 2014 il Festival ha finanziato il restauro del portico della chiesa di Santa Maria de Alcáçova. Nel 2015, il Festival ha finanziato la costruzione di accessi per i visitatori disabili.
Il Festival FORTE collabora con aziende locali per la fornitura di servizi in vari settori quali il trasporto, l’ospitalità, la stampa e la ristorazione, tra gli altri. Durante la produzione del Festival, per tutto il mese di agosto, circa 100 persone, provenienti dal comune di Montemor-o-Velho, vengono assunti per lavorare alla costruzione di tutte le infrastrutture, i servizi pubblici e il supporto logistico. Il Festival prevede anche la partecipazione di squadre di volontari. Queste dinamiche promuovono le relazioni e l’affezione tra il Festival e la regione, con conseguente integrazione con la comunità.
FO: Che risultato vi aspettate da questo Festival Forte 2016?
ISG: Il Festival FORTE si concentra sullo sviluppo e l’innovazione attraverso la creazione di nuovi approcci mirati a mercati specfici, nuovi prodotti che si concentrano sulla valorizzazione dei beni territoriali esistenti e contenuti artistici e multimediali, lo sviluppo di nuovi strumenti e approcci per promuovere il centro del Portogallo come destinazione turistica, in particolare il villaggio di Montemor-o-Velho, stabilendo così un futuro sostenibile per il territorio. Si tratta di un potenziale evento-marchio di garanzia .
I festival di musica di tutto il mondo hanno causato un grande interesse tra artisti, pubblico e sponsor, il loro successo dipende in primo luogo su una strategia in cui la dimensione commerciale dei nomi degli artisti è il fattore predominante. Il Festival FORTE è impegnato a invertire questa tendenza investendo nella costruzione del marchio FORTE, con la caratteristica dell’alta qualità del cartellone presentato, insieme con lo sviluppo di standard di eccellenza nei servizi e facilitazioni forniti al pubblico.
www.festivalforte.com
www.facebook.com/festivalforte
Autore: Luigi Ferrara
(thanks to Liliana Carvalho)
– ENGLISH VERSION –
FO: How the Festival Forte was born? Which idea behind the event?
Ilídio Chaves (Festival FORTE director): Festival Forte came about as a response to a certain kind of emptiness that can be sensed around the dance culture of current days. A feeling of frustration combined with the obligation to comply with standards gave way to a very strong belief that it is time for a change. We want to build an event that focuses mainly on quality and promote emerging genres. It is a fact that having big names seems to be the only concern for many promoters, who are not willing to take risks and are not open to bet on new artists that deserve to be shown on the world’s biggest stages. They just book names, in a horizontal fashion, that they know will fill up dance arenas.
Festival Forte aims to strive away from this and is set to focus mainly on art, a principal that seems to have been lost over these years. Of course there are big names on the lineup, however the reason why they got there is due to their enormous talent and their passion that still endures, that put them in their well-deserved place in the spotlight. I want to believe that people will come to the festival because of its boldness, its content and also the attention to fine details that at the end make all the difference. Many think that I am out of my mind in thinking this way…it does take a lot of courage, but at the end, the satisfaction of having it made possible and feeling a general appreciation for what has happened is way better than having my pockets full of money.
Music needs to be important again and people should be motivated by rich content, wanting to live new experiences and learn new things, as opposed to watching the same headliners play at almost every festival, over and over again.
FO: What is your role in Festival Forte?
ISG: I am the production manager at Festival FORTE, my role is to manage and oversee all aspects of Festival production in order to to develop and put into place the Festival program:
• Facilitate communication and collaborative work among crew and attend all festival meetings;
• Acting as first point of contact for any Festival production inquiries;
• Manage venue bookings, contracts, payments and communications;
• Coordinate venue needs, logistics and any equipment required, including tech check;
• On-site festival management where required;
• Some artist liaison including fee negotiation;
• Liaison with partners, including networking and thank yous;
• Assist with grant writing/submissions including research;
• Sponsorship assistance to establish long lasting partnerships;
• Ticketing and cashless coordination;
• Press officer;
• Marketing assistance to produce festival program booklet, including writing summaries, editing and proofing where necessary;
• Prepare and provide wrap-up procedures to all Festival teams and tasks;
• Attend cultural and arts development forums where necessary;
FO: How many people work at the Festival Forte and what kind of organization do you take?
ISG: Along the year we have an office, near Coimbra, we are a small team of 3 persons, during the festival there are over 100 people working.
FO: How do you set the programmation?
ISG: The Festival’s programmation is set on the new trends of contemporary electronic music, research is always the main activity for defining the concepts. Festival FORTE is dedicated to the promotion of cutting edge electronic music, in conformity with new trends in contemporary culture, particularly visual and performing arts. The Festival takes place at the Montemor-o-Velho castle, national heritage and stands out for quality of artistic content and services.
FO: What kind of audience followed the festival in previous years? The event was able to attract people from abroad?
ISG: Attracting new audiences, in the internal and external markets, is a priority of Festival FORTE, thus strengthening the link between creativity and economic development of the region of Montemor-o- Velho.
Festival FORTE bets on two fronts, on one hand, the promotion of content for an audience already with great knowledge about electronic music and performing arts, and on the other, the investment in creating new audiences with interest in modern and educational content.
In 2015 the event was able to attract 30% of people from abroad.
FO: What kind of activities can make the audience? What kind of direct interaction?
ISG: During the Festival there’s the camping site, with ambiente music, food and drinks, just nearby the Castle. You can always travel to the beach (20 minutes by car), Figueira da Foz, or visit The University of Coimbra, mundial heritage by Unesco (20 minutes by car).
FO: How the inhabitants of Montemor-O-Velho live the festival? Do they see the exhibition as an opportunity for development? What are the main difficulties you encountered in organizing a techno music event in a resort like Montemor-O-Velho?
ISG: By creating cooperative relationships with local society and businesses in the area, bene cial e ects are generated for the economy and social inclusion and integration with the urban space. In addition to allowing access to culture in the region, the goal is to also develop it and reference it on the cultural map both material and immaterial, by creating a network linking culture to other sectors, in this way promoting the development of the economy. Creative industries involve skilled human resources and this is one of the main key factors of the organization.
Festival FORTE ensures rehabilitation and preventive conservation of the Montemor-o-Velho Castle, classi ed as national heritage. In 2014 the Festival nanced the rehabilitation of the portico of the Church of St. Maria de Alcáçova. In 2015, the Festival has nanced the construction of accesses for visitors with disabilities.
Festival FORTE works with local companies for the supply of services in various areas such as transportation, hospitality, printing, catering, among others. During the production of the Festival, throughout the month of August, about 100 people, coming from the Montemor-o-Velho municipality, are hired to work on the construction of all infrastructures, public services and logistical support. e Festival also includes the participation of teams of volunteers. These dynamics promote relations and affections between the Festival and the region, resulting in its integration with the community.
FO: What result do you expect for this Festival Forte 2016?
ISG: Festival FORTE focuses on development and innovation by creating new approaches targeted to speci c markets, new products that focus on the enhancement of existing territorial assets and artistic and multimedia content, developing new tools and approaches for promoting the center of Portugal as a tourist destination, especially the village of Montemor-o-Velho village, thus establishing a sustainable future for the territory. It is a potential hallmark event. Music festivals around the world have caused a great interest among artists, public and sponsors, and their success depends primarily on a strategy where the commercial dimension of the names of the artists is the predominant factor. Festival FORTE is committed to reversing this trend by investing in the construction of the FORTE brand value, with unique character for the high quality of the presented billing, together with the development of standards of excellence in the services and supplies provided to the public.