Torna l’ormai consueto appuntamento annuale dal vivo con La Tempesta, l’etichetta/collettivo indie dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Al CS Rivolta di Marghera (VE), su due palchi, il 3 dicembre buona parte del roster de La Tempesta Dischi suonerà dalle 19:00 alle 2:00.
Fra i concerti più attesi di sicuro quello dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che riproporranno per intero dal vivo, a 10 anni dall’uscita, l’album “La Testa Indipendente”. E ancora The Zen Circus, A Classic Education, Sick Tamburo, Giorgio Canali & Rossofuoco, Gionata Mirai, con i loro nuovi album, e Massimo Volume, Le Luci Della Centrale Elettrica, Il Cane, I Melt e i Bachi Da Pietra. Dalle 2:00 DJ Set con Nikki mentre dalle 18:00 un open space con disegno dal vivo e banchetti. Abbiamo fatto qualche domanda a Enrico Molteni (nella foto), bassista dei Tre Allegri Ragazzi Morti e ideatore del progetto nonché chief de La Tempesta, che tra mille impegni sta organizzando al meglio l’evento.
Torna La Tempesta, l’etichetta nata dai Tre Allegri Ragazzi Morti che prende nome proprio da una vostra canzone, e torna come ogni anno ormai da un po’ di tempo a questa parte con una data dal vivo con buona parte del vostro roster: Presentaci un po’ la serata che si terrà al Rivolta.
È la prima edizione invernale e siamo molto felici che sia al Rivolta, perché è uno spazio importante del nordest. Ci ho visto i Fugazi nel settembre del ’99 e tante altre cose belle nel tempo. Ora è tutto sistemato, riscaldato, insonorizzato.
La serata nasce come recupero dell’edizione estiva Villa Tempesta, dove la pioggia ha impedito lo svolgimento completo dei concerti. Il 3 dicembre era il giorno in cui più band erano disponibili entro l’anno, quindi l’abbiamo preso di mira. Sarà una festa.
Fra i momenti più attesi c’è di sicuro il live dei Tre Allegri, che riproporranno tutto “La Testa Indipendente” a 10 anni dall’uscita: sarà una data unica o lo porterete in giro per tutto il tour?
Sarà una data unica, anche perché dal 2012 non sarà più il suo decimo anno!
Saranno allestiti due palchi, scelta sicuramente mossa per questioni organizzative di cambio palco: ma non credi possa diventare dispersiva la cosa?
Tutti su un palco non ci saremmo stati! Le due sale sono adiacenti ed in ogni caso l’area è grande. Se qualcuno vorrà vedere tutti i gruppi dall’inizio alla fine dovrà correre e ce la farà, ma solitamente in molti prendono il ritmo del festival e seguono solo ciò che gli interessa, staccando a tratti per banchetti, birre, chiacchiere…
Molti si sono lamentati della mancanza di alcune band, principalmente Il Teatro Degli Orrori: come mai la scelta di glissare su alcune band?
Le band che avevano suonato a Villa Tempesta sono rimaste “fuori” proprio perché avevano già suonato. So che è assurdo, però così facendo s’è creato spazio per altri. Il Teatro degli Orrori sta finendo le registrazioni del disco e non sarebbe stato pronto per esibirsi. Bisognerà aspettare. Altri sono in tour, come gli Aucan in Francia, gli Smart Cops in Inghilterra e così via. Quindi è una lineup “viva” quella del nostro festival, si muove, così come si muovo i gruppi.
Attualmente La Tempesta è un’etichetta (o, meglio, collettivo) fra le più interessanti in Italia. Nel roster sono entrati da poco anche gli A Classic Education, tra i vari, con i quali punterete anche all’estero: ce la faremo a far arrivare la musica italiana in Europa? E credi ci sia bisogno di puntare su band che “suonano” estere come appunto gli A Classic Education, correndo il rischio di puntare su “una band fra tante” nell’Indie europeo, piuttosto che puntare su band dal sound più italiano e personale?
Il problema, a mio avviso, è che il sound italiano all’estero proprio non va giù. In ogni caso tra gli obiettivi c’è l’avventura, cioè cominciare (grazie al lavoro di anni dei gruppi stessi) a capire come funziona il mercato internazionale, creare i contatti per poi essere abbastanza forti per proporre qualcosa di più italiano e personale al di là dei nostri confini.
Hai gli occhi puntati su qualche altra realtà emergente attualmente?Ci sono molte cose interessanti in giro, quello che a questo punto ci manca è il tempo! Progetti futuri con La Tempesta?
Il 3 dicembre ci sarà il libro fotografico di Cecilia Ibañez, che è la nostra prossima uscita! Poi dall’anno prossimo Il teatro degli orrori, Il pan del diavolo, Uochi Toki, Fine Before You Came, Cosmetic…
Questo il programma della serata, ingresso 15 euro:
Sala A – Hangar
20.10-20.50 Sick Tamburo
21.20-22.05 Tre Allegri Ragazzi morti
22.45-23.30 Massimo Volume
00.10-00.55 Le Luci della Centrale Elettrica
01.15-02.00 The Zen Circus
Sala B – Nite Park
19.00-19.30 Il Cane
19.40-20.10 I Melt
20.50-21.20 Bachi da Pietra
22.05-22.45 Giorgio Canali & Rossofuoco
23-30-00.10 A Classical Education
00.10-00.55 Momo dj
00.55-01.15 Gionata Mirai
01.15-02.00 Momo djdalle
02.00 NikkiAutore: Giuseppe Galato
www.latempesta.org – soundcloud.com/latempesta