Finalmente torna in attività la Gamma Pop e con lei i Cut. Dopo ave risolto alcuni problemi organizzativi che hanno costretto una delle migliori etichette italiane underground ad essere inattiva per circa un anno, la Gamma Pop mette finalmente sul mercato il terzo disco dei Cut (se si esclude l´Ep “Torture”). Il gruppo bolognese si è ora assestato con una formazione a tre, con i due fondatori Carlo Masu e Ferruccio Quercetti voci e chitarre e con il batterista Francesco Billét, oltre alla vocalist Cristina Negrini, impiegata momentaneamente a tempo parziale. “Bare bones” conferma l´attitudine garage e nevrotica dei Cut (“Barries of love”, “On fire”) di cui sono i principali alfieri nella penisola. Ripropongono il blues scarno e rabbioso di “Torture” e omaggiano il rock´n´roll più viscerale e sensuale con “Animal lady” dove compare anche la Negrini. Spesso in questo disco si respira sempre un´aria tesa e frenetica molto vicina a quella presente negli ultimi dischi dei Fugazi, in particolare in “So dead”. Intriganti poi sono gli incroci tra le nevrosi di matrice washingtoniana e il boogie punkato di “Heelbound” Anche questo disco come il penultimo “Will U die 4 me?” è registrato da Juan Luis Carrera. Sicuramente il miglior disco rock´n´roll dell´anno.
Autore: Vittorio Lannutti