Anche per i Sonic Youth è giunto il momento di riavvolgersi su loro stessi. Abbandonati da Jim O’Rourke, che ha preferito dare priorità ai suoi altri mille impegni, e che comunque compare tra i ringraziati, il quartetto newyorkese con “Raher ripped” pubblica un ottimo disco di indie-pop-noise. E fin qui nulla di male. Il punto è che nelle tredici tracce non si scorge nulla di nuovo, ma delle rassicuranti canzoni in perfetto Sonic Youth style. Forse i quattro ci hanno abituato fin troppo bene con lavori quasi sempre all’avanguardia, ma questa non si può trovare sempre, quindi anche per i nostri beniamini è giunto il momento di assestarsi. Gli appassionati del loro genere troveranno in questo cd un lavoro impeccabile, forse scolastico, ma d’altronde parliamo dei maestri di un genere. Spesso in questi brani si percepisce il perfetto Sonic Youth style (“Sleepin around”, o “Jams run free”). Ecco quindi chitarre, questa volta particolarmente pulite, che si rincorrono, che si inerpicano e che girano in tondo, la Gordon con il suo cantato particolarmente avvolgente o Steve Shelly che in alcuni frangenti ripropone la tribalità dei Sonic Youth degli anni ’80. Sempre più perfezionisti con questo lavoro, forse hanno raggiunto il perfetto equilibrio tra il pop ed il noise, percorso intrapreso oltre dieci anni fa.
Autore: Vittorio Lannutti