“Pulka” è il termine con il quale sono chiamati gli slittini che trasportano le persone in Lapponia. Dolci e semplici melodie sono le protagoniste del debutto del berlinese Frank Szardenings in arte Pulka, per l’appunto. In effetti, le armoniose composizioni dell’autore richiamano spesso paesaggi perennemente coperti dalle nevi e dai ghiacciai e le note dei suoi brani scivolano dolcemente su trame elettroniche e melodiche composte con strumenti a corda o a fiato. Il risultato, anche se non del tutto originalissimo, è un autentico piacere con molta probabilità anche per le orecchie dei più esigenti. Molto spesso si ha più di una sensazione di ascoltare i connazionali Marz e sovente sembra di aver messo su un disco dei Tortoise o di tutto il filone che qualche anno fa la band di Chicago lanciò, esempio eclatante “Pfann”.
La graziosità di brani come la titletrack “Da”, di altri come “Miss” o “Whip”, rappresentano in breve lo stile di Szardenings, pratici ma delicati assemblaggi che alternano parti d’assoluta pacatezza appoggiati su campioni irrequieti e agitati.
Mi fa sorridere che “Bummer” traccia nr. 2 potrebbe essere perfettamente una musichetta d’accompagnamento alle previsioni meteorologiche e sono sicurissimo che quando farò ascoltare “Imp” e “Flips” a Babbo Natale ne andrà matto!
Ripeto, anche se non originalissimo v’invito a lasciarvi trasportare sullo slittino di Frank Szardenings per una piacevole passeggiata tra le nevi e i ghiacciai cristallini fino a North Cape, con il caldo di questi giorni poi….
Autore: Luigi Ferrara