Quando è giunta la notizia, pochi mesi fa, che i Libertines avevano espulso dal gruppo il leader Pete Dougherty per i suoi problemi di eroina, in molti abbiamo pensato che il gruppo di punta dell’etichetta Rough Trade, almeno dal punto di vista creativo, fosse ormai giunto al capolinea. Se davvero sarà così – lo vedremo col prossimo disco dei Libertines, che ci auguriamo sia invece bellissimo – i compagni di scuderia Eastern Lane potrebbero provare a raccogliere lo scettro britannico del rock’n’roll rimasto vacante.
Questo secondo album del giovane quartetto originario della sperduta Berwick-on-Tweed (nei pressi di Newcastle) si apre con ‘Daffodils for My Mother’, pezzo punk sovraccarico di feedback in stile Jesus & Mary Chain, quanto basta per far scappare le femminucce ed evitare malintesi, quasi volessero dirci: “hey! anche noi Eastern Lane siamo bellocci ed abbiamo i giubbini di pelle come Strokes e Libertines, ma ancor di più vogliamo fare rock’n’roll serio e partecipare, se siamo in tempo, alla festa in corso”.
Pure le ultime due tracce ‘Pretty Good’ e la anomala ‘They Gave Me Scripts to Read’ hanno impatto vigoroso, mentre tutto ciò che sta nel mezzo è succulento pop-rock meno acido (il singolo ‘Feed your Addiction’, poi ‘No.5’ e la marziale ‘For the Sun’ valgono oro, ad ogni modo…): e la mente vola al disco d’esordio degli Stone Roses che 15 anni fa ridefinì gli stilemi della musica giovane inglese di là da venire: la traccia numero 9 (‘Desires of Liars’) addirittura dopo 2’32” si dà una lunga coda ‘screamadelica’ simile a quella inserita dagli Stone Roses a suo tempo, e che forse ricorderete, sul finale di ‘I Am the Resurrection’.
Si racconta che quando gli Eastern Lane incisero il primo demo, lo inviarono a tutte le case discografiche i cui indirizzi erano scritti sui retro dei loro CD preferiti: i talent scout della Rough Trade dopo pochi giorni erano a Berwick per ascoltarli meglio. La mitica etichetta però mi pare mettere in atto da qualche tempo la logica della clonazione delle band prodotte: Strokes, Delays, Hidden Cameras, Libertines, Eastern Lane, Fiery Furnaces, Veils… tutti bravi o bravissimi ma anche, come dicevo prima, tutti bellocci e con i giubbini di pelle!
Autore: Fausto Turi