I Disco Drive si complicano la vita da soli: piuttosto che cadere nella tentazione di infilare una manciata di canzoni da “indie-dancefloor” una dietro l’altra per far ballare frangettine ed esili giovanotti in skinny jeans (cosa che avrebbero saputo fare senza problemi, ovviamente) con mix furbetti di chitarre distorte e ritmi dance, se ne escono con un secondo LP complesso, multi-sfaccettato e coraggioso.
Non mancano certo brani trascinanti e ballabili (il singolo “It’s a long way to the top”, semplicemente irresistibile), ma quello che rende interessante “Things to do today” è la commistione tra melodie e spigolosità post-punk (“The flower stall”, “Goodbye”, la splendida “Gonna love this”), la ricercatezza delle soluzioni ritmiche (tra tribalismi, stop-and-go mozzafiato, groove funk e calibrati inserti elettronici) e degli arrangiamenti, che prevedono talvolta una notevole stratificazione di suoni, gli improvvisi squarci acustico-rumoristici (“Find me animal”… dalle parti degli Animal Collective, come sembra suggerire lo stesso titolo), la tensione “fugaziana” di brani come l’intensa, conclusiva “Cholsey”…
Un disco denso, traboccante di idee e di suoni. La conferma – semmai ce ne fosse ancora bisogno – dell’altissima qualità di una delle band italiane più apprezzate all’estero.
Autore: Daniele Lama