Damo Waters, Rebekah Delgado, Micky Strickson al secolo i Ciccone hanno scritto, arrangiato, suonato e registrato queste 14 tracce nella loro camera da letto in Eversholt street. Nasce così l’album di esordio della band inglese che, pur non riuscendo ad essere altro che un normalissimo standard, ha fatto un disco gradevolissimo e di una semplicità disarmante. Punk essenziale ed un certo gusto per il rock anni’50 con linee di basso morbide e ben eseguite. Doppia voce, calda e pop quella di Rebekah troppo english quella di Micky. In giro per il web qualcuno ha scomodato una troppo azzardata associazione tra i Ciccone e gli Elastica, stesse coordinate certo ma i primi sono ancora bisognosi di svezzamento. In ogni il disco è molto fresco grazie alla sua vena pop, ma soprattutto slegato da ogni trend e totalmente “fuori moda”. Evidentemente il gruppo, chiuso in quella camera da letto di cui si accennava prima, ha fatto un disco per placare la propria urgenza di autoerotismo musicale. Teenage pop punk e molto di più.
Autore: Andrea Raiola