Con un tour di tre date torna in Italia la storica band americana che ha contribuito alla nascita e al suono di altre illustre band come White Strips oppure Black Keys. The Jon Spencer Blues Explosion inizierà da Pompei (Na) il breve tour di fine estate, poi un salto a Brescia (30 agosto at Latteria Molloy) e infine il 31 agosto a Faenza al festival Strade Blu.
La data di Pompei del 29 agosto però si preannuncia la più particolare: è la prima volta chela Jon Spencer Blues Explosion fa tappa in Campania, precisamente a Pompei luogo che evoca fascino storico e non ci riferiamo all’iconico film dei Pink Floyd girato proprio negli scavi archeologici, luogo che quasi sicuramente verrà visitato anche dal trio capeggiato da Jon. Ad aprire il concerto ci sarà la giovane e talenstuosa Elli Demon (nella foto a destra) mentre a far ballare il pubblico il dj set di Irene & Margot.
Il trio di New York City presenterà il nuovo album ‘Freedom Tower – No Wave Dance Party 2015‘ uscito a marzo su etichetta Mom+Pop Music.
Il 29 Agosto il Rockalvi si apre con un’ anteprima internazionale per rafforzare l’identità di un Festival che è diventato un appuntamento attesissimo e imperdibile.Con il supporto dei promoter e degli artisti coinvolti aiuteremo l’associazione scudo di tantissime storie di bambini colpiti da malattie rare che hanno diritto ad una migliore qualità della vita senza dover guardare necessariamente all’estero.Un progetto come Genitori Terapeutici parla chiaro a nome di un’associazione che è speranza e gioia per tante famiglie. La sede ufficiale è aperta a tutti e grazie al 5xmille, ospita attrezzature fondamentali come il Crosystem.
Il Rockalvi festival vuole essere un megafono d’eccezione per lanciare lontano un messaggio di solidarietà che dovrebbe riguardare tutti. Questo è il Codice Fiscale 95102320637 che potete usare nella prossima Dichiarazione dei Redditi per donare il vostro 5 x Mille.
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Biografia The Jon Spencer blues Explosion: New York City è una megalopoli estremamente rumorosa, molti dei suoi artisti si sono proprio formati all’ombra di quello stesso rumore. Il ritorno della Jon Spencer Blues Explosion è in pratica un morso feroce alla stessa cultura di strada della Big Apple, uno slancio vitale che prende il nome di ‘Freedom Tower – No Wave Dance Party2015’, un titolo che già denuncia i suoi intenti rivelando certo la fascinazione per una delle più discusse correnti del dopo-punk, ma anche per la disco mutante che ha animato le sale del Danceteria e dello Studio 54. Tutti i personaggi di serie B che hanno animato il cinema di genere e definito le frontiere culturali della grande mela sono presenti nella narrazione: lo spaccone e la bambola di fiducia, il celebre cuoco, il poliziotto corrotto, gli artisti in sofferenza, ‘the sucker MC’ (come da slang locale), le prostitute dimenticate e la cenerentola alla sua ultima occasione. Una galleria vitale fatta di ritratti radicali, gli stessi omaggiati da Spencer/Bauer/Simins. Dall’inizio alla fine il disco ha un incedere nevrotico, è cucinato nella sporcizia e bagnato nella pioggia acida. E poi quelle rime montate su groove irresistibili, che del trio sono la specialità. In tempi non sospetti la Blues Explosion aveva già flirtato con l’hip-hop, giusto in occasione di quei remix sperimentali che nel 2005 videro scendere in campo non solo Beck e Moby ma anche i due poco raccomandabili Wu-Tang Clan Genius e Killah Priest. Il rock’n’roll sotto le mentite spoglie del rhythm’n’blues, nei mille volti di un gruppo che da sempre si pone ai vertici stilistici dell’underground, fiero nel ribadire i suoi trascorsi garage-thrash (con i suoi Pussy Galore Spencer ha definito i contorni del noise, riportandolo al suo stato primordiale). Registrato presso i leggendari Daptone House Of Soul di Bushwick e mixato da un personaggio influente nel circuito hip-hop come Alap Momin (Dalek) in quel di Harlem, ‘Freedom Tower’ è uno dei più provocatori stati del pathos urbano. Ci sono milioni di storie nella città nuda, ma c’è una sola Blues Explosion!
www.thejonspencerbluesexplosion.com
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Elli Demon è chitarre, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia indiana. Attingendo a piene mani dalla tradizione sciamanica dei lontani incantatori Bessie Smith, Fred McDowell e Son House, Elli combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la musica. Un blues nuovo, fatto di slide selvaggi e contaminato da influenze punk (Elli militava anche negli Almandino Quite Deluxe), e dalla musica indiana, grande amore di Elli. A marzo 2013 debutta con il 7” Leave this ton. Fin da subito inizia a macinare concerti su concerti, tra cui un tour americano in compagnia dell’amico Phill Reynolds. Nel febbraio 2014 è uscito per CORPOC e Otis Recordings il suo primo album, dal titolo omonimo, registrato da Bruno Barcella e Alessio Lonati al TUP studio di Brescia. La tiratura in vinile è andata esaurita in soli tre mesi. Da febbraio 2014 Elli de Mon ha suonato ovunque, dividendo il palco con artisti come Afterhours, Reverend Beatman, the Monsters, Molly Gene onewoamanband, Big John Bates, Chuck Ragan, Larry and His Flask, Cedric Burnside, Bror Gunnar Jansson, Carmen Consoli. Ha partecipato a numerosi festival nazionali, come Radio Onda D’Urto, Sherwood Festival, Mojostation Blues Festival, To.t.em. Festival, Musicaw Festival, Nistoc, Salone del Libro di Torino (Radio Tre) ed internazionali con il festival blues di Lugano e il Berlin Fest. Elisa ha portato il suo album anche in tour tra Spagna, Francia, Germania e Svizzera. Nell’agosto 2014 Elisa ha registrato il nuovo album, sempre al TUP Studio di Brescia coi produttori Bruno Barcella ed Alessio Lonati. II esce per Pitshark Records, etichetta francese al lavoro con band come Radio Birdman, Motorheads, Cosmic Psychos e New Christs mentre il disco di debutto di Elli de Mon viene ristampato dall’italiana Ammonia Records (Shandon, Peawees, Manges, The Hormonauts). https://www.facebook.com/ellidemon.onegirlband
IRENE & MARGOT nate e cresciute a Napoli-Napoli, da compagne di Università / gemelle d’Erasmus spagnocentrico / appassionate di musica, cinema e montaggio… a socie in consolle. Il duo ha esordito in occasione della quinta edizione del Rockalvi nel 2012, e da allora il back-to-back non si è più fermato, grazie anche ad una fitta collaborazione con l’Arenile Reloaded & DROP, al feeling testato e maturato e all’ottimo incastro dei rispettivi repertori musicali (e di guardaroba!). Oltre a molti party del sabato notte napoletano e ad alcune serate romane, Irene & Margot hanno avuto l’onore di curare insieme le selezioni musicali pre e post i concerti campani de: Dimartino, Lo Stato Sociale, Foja, Subsonica, Giuliano Palma, nonché di essere parte integrante delle maratone della Pasquetta all’Arenile RELOAD.