A diramare la notizia è la BBC. La controversa star del reggae jamaicano, Buju Banton, è stata condannata a dieci anni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo scorso febbraio, in Florida, Banton – vero nome Mark Anthony Myrie – fu accusato di possedere circa cinque chilogrammi di cocaina.
La US Federal Courthouse di Tampa oggi lo condanna alla prigione anche per possesso illegale d’arma da fuoco.
Che non sia uno stinco di santo lo si sapeva già; il nostro Banton è tanto bravo a fare reggae quanto testa calda: sessista e razzista, come da testi delle sue canzoni e comportamenti discutibili durante le sue tournèe e in patria (arcinota la sua posizione contro lesbiche e gay). Non sono pochi i problemi che ha generato negli ultimi anni con una ricaduta molto negativa sulla sua carriera artistica. L’ultimo album di Banton, ‘Before The Dawn’, vinse lo scorso anno il Best Reggae Album al Grammy Awards.
Questa la dichiarazione di Buju Banton: “L’uomo non è morto. Non chiamatelo fantasma. I giorni fatti di bugie sono pieni di disperazione, il coraggio e la tolleranza faranno passare questi momenti“.
Autore: red.
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